[363] graculi sero a pabulo recedentes hiemem, et albae aves cum congregabuntur et cum terrestres volucres contra aquam clangores dabunt perfundentque sese, sed maxime cornix, hirundo tam iuxta aquam volitans, ut pinna saepe percutiat, quaeque in arboribus habitant, fugitantes in nidos suos, et anseres continuo clangore intempestivi, ardea in mediis harenis tristis | [363] I gracchi che si staccano tardi dalla pastura(annunciano) il freddo, anche gli uccelli bianchi quando saranno riuniti e quando gli uccelli terrestri faranno versi contro l'acqua e si spruzzeranno, ma soprattutto la cornacchia, la rondine che vola tanto vicina all'acqua, che batte spesso con l'ala, quelli che vivono sugli alberi, quando fuggono nei loro nidi, e le oche un continuo schiamazzo inopportuno, l'airone triste in mezzo alle sabbie |
[364] Nec mirum aquaticas aut in totum volucres praesagia aëris sentire: pecora exultantia et indecora lascivia ludentia easdem significationes habent, et boves caelum olfactantes seque lambentes contra pilum, turpesque porci alienos sibi manipulos faeni lacerantes, et apes operantes segniter vel contra industriam suam absconditae, vel formicae concursantes aut ova progerentes, item vermes terreni erumpentes | [364] Non strano che gli acquatici o in generale gli uccelli sentano i presagi dell'aria: le greggi che saltano e che esultano con sconveniente sfrenatezza hanno gli stessi significati, e i buoi che annusano il cielo e che si leccano contro pelo, e gli sporchi maiali che si strappano i mucchi di fieno di altri, e le api che lavorano pigramente o nascoste contro la loro solerzia, o le formiche che si affrettano o che trasportano le uova, ugualmente i vermi della terra che fuoriescono |
[365] Trifolium quoque inhorrescere et folia contra tempestatem subrigere certum est | [365] E' certo che anche il trifoglio s'irrigidisce e raddrizza le foglie contro il brutto tempo |
Maybe you might be interested
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 36, Paragrafi 183-190
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 36, Paragrafi 183-190
Nec non et in cibis mensisque nostris vasa, quibus esculentium additur, sudorem repositoriis relinquentia diras tempestates preanuntiant | Ed anche fra i nostri cibi e mense i vasi, in cui è messo il cibo, che lasciano il sudore sui vassoi preannunciano forti tempeste |