Tum vero ingeminat clamor cunctique sequentem instigant studiis, resonatque fragoribus aether | Allora davvero si raddoppia il grido e tutti incitano l'inseguitore col tifo, il cielo risuona d'applausi |
hi proprium decus et partum indignantur honorem ni teneant, vitamque volunt pro laude pacisci; hos successus alit: possunt, quia posse videntur | Questi si irritano se non ottengono il proprio onore ed il premio guadagnato, voglion scambiare la vita col premio; li anima il successo: possono, perché credon di potere |
et fors aequatis cepissent praemia rostris, ni palmas ponto tendens utrasque Cloanthus fudissetque preces divosque in vota vocasset: 'di, quibus imperium est pelagi, quorum aequora curro, poliptoto vobis laetus ego hoc candentem in litore taurum constituam ante aras voti reus, extaque salsos proiciam in fluctus et vina liquentia fundam | Forse avrebbero preso i premi, pareggiati i rostri, se Cloanto tendendo in mare entrambe le palme non avesse offerto preghiere e chiamato gli dei in aiuto:Dei, che avete il dominio del mare, di cui corro i mari,io, lieto, vi dedicherò su questo lido un toro davantiagli altari, fedele al voto, getterò nei flutti salatile viscere e verserò limpidi vini |
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Virgilio, Eneide: Libro 04 - LE NOZZE SEGRETE
Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 04 - LE NOZZE SEGRETE
' dixit, eumque imis sub fluctibus audiit omnis Nereidum Phorcique chorus Panopeaque virgo, et pater ipse manu magna Portunus euntem impulit: illa Noto citius volucrique sagitta ad terram fugit et portu se condidit alto | Disse, e sotto i flutti profondi lo udì tutto il coro delle Nereidi, di Forco e la vergine Panopea, e lo stesso padre Portuno con la gran mano lo spinse ad andare: quella più celermente di Noto ed alata freccia fugge a terra e si ritrasse nel porto profondo |
tum satus Anchisa cunctis ex more vocatis victorem magna praeconis uoce Cloanthum declarat viridique advelat tempora lauro, muneraque in navis ternos optare iuvencos vinaque et argenti magnum dat ferre talentum | Allora il figlio d'Anchise, chiamatili tutti, secondo costume, con la gran voce dell'araldo dichiara vincitore Cloanto e gli vela le tempia di verde alloro, concede di scegliere i doni per le navi, tre giovenchi ciascuna, e portare vini ed un pesante talento d'argento |
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Virgilio, Eneide: Libro 03 - LE TERRIBILI ARPIE
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ipsis praecipuos ductoribus addit honores: victori chlamydem auratam, quam plurima circum purpura maeandro duplici Meliboea cucurrit, intextusque puer frondosa regius Ida velocis iaculo cervos cursuque fatigat acer, anhelanti similis, quem praepes ab Ida sublimem pedibus rapuit Iovis armiger uncis; longaevi palmas nequiquam ad sidera tendunt custodes, saevitque canum latratus in auras | Agli stessi capi aggiunge particolari premi: al vincitore una clamide d'oro, che una lunga porpora melibea circonda attorno con triplice orlo, c'è ricamato il regio fanciullo sull'Ida frondosa, spietato stanca veloci cervi con freccia e corsa, simile ad ansante, ma lo rapì in alto dall'Ida il veloce armigero di Giove con piedi uncinati;gli anziani custodi invano tendono le palme stelle, il latrato dei cani abbaia contro le stelle |
at qui deinde locum tenuit virtute secundum, levibus huic hamis consertam auroque trilicem loricam, quam Demoleo detraxerat ipse victor apud rapidum Simoenta sub Ilio alto, donat habere, viro decus et tutamen in armis | Ma chi poi ottenne il secondo posto per coraggio,a costui concede di avere una triplice corazza intessuta d'oro e con tre ami, che lui vincitore aveva tolto a Demoleo presso il rapido Simoenta sotto l'alta Ilio, come onore e protezione in armi per un eroe |
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vix illam famuli Phegeus Sagarisque ferebant multiplicem conixi umeris; indutus at olim Demoleos cursu palantis Troas agebat | A stento i servi Fegeo e Sagari la portavano sforzandosi sulle spalle, ripiegata; un tempo Damoleo, rivestitone, inseguiva di corsa i Teucri sbandati |
tertia dona facit geminos ex aere lebetas cymbiaque argento perfecta atque aspera signis | Offre come terzi premi due lebeti di bronzoe coppe d'argento lavorate e sbalzate con figure |
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iamque adeo donati omnes opibusque superbi puniceis ibant evincti tempora taenis, cum saevo e scopulo multa vix arte revulsus amissis remis atque ordine debilis uno inrisam sine honore ratem Sergestus agebat | Ormai così tutti premiati se n'andavano superbi coi doni, recinte le tempia di nastri purpurei,quando strappatosi a stento con molta fatica dallo scoglio crudele, Sergesto, persi i remi, debole per un solo ordine, conduceva una barcca derisa, senza premio |