inde ubi clara dedit sonitum tuba, finibus omnes, haud mora, prosiluere suis; ferit aethera clamor nauticus, adductis spumant freta versa lacertis | Poi, quando la tromba squillante lanciò il suono, senza indugio, tutti scattarono dai loro posti; il grido marinaresco ferisce i cieli, spinti i muscoli, le onde sconvolte spumeggiano |
infindunt pariter sulcos, totumque dehiscit convulsum remis rostrisque tridentibus aequor | Tagliano parallelamente solchi, tutto il mare, battuto dai remi e da rostri a tridente si spalanca |
non tam praecipites biiugo certamine campum corripuere ruuntque effusi carcere currus, nec sic immissis aurigae undantia lora concussere iugis pronique in verbera pendent | Non così a precipizio in una gara di bighe, i carri si avventarono sulla pianura, usciti dal cancello, né, lanciati i gioghi, gli aurighi scossero le briglie ondeggianti e piegati si tendoni nelle frustate |
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tum plausu fremituque virum studiisque faventum consonat omne nemus, vocemque inclusa volutant litora, pulsati colles clamore resultant | Allora tutto il bosco risuona all'applauso ed al clamore di uomini che con impegno tifano, i lidi chiusi risuonano la voce, i colli percossi dal grido riecheggiano |
Effugit ante alios primisque elabitur undis turbam inter fremitumque Gyas; quem deinde Cloanthus consequitur, melior remis, sed pondere pinus tarda tenet | Scatta davanti agli altri Gia e scivola sulle prime onde tra le turba ed i fremito; ma Cloanto lo insegue, (la nave) di pino, migliore per i remi, ma lenta per il peso lo trattiene |
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post hos aequo discrimine Pristis Centaurusque locum tendunt superare priorem; et nunc Pristis habet, nunc victam praeterit ingens Centaurus, nunc una ambae iunctisque feruntur frontibus et longa sulcant vada salsa carina | Dopo questi, ad ugual distanza, Pristi e Centauro tentano di raggiungere una miglior postazione; ora ce l'ha Pristi, ora l'enorme Centauro sorpassa la vinta, ora entrame si portano insieme, unite le fronti e con la lunga carena solvcano i guadi salati |
iamque propinquabant scopulo metamque tenebant, cum princeps medioque Gyas in gurgite victor rectorem navis compellat voce Menoeten: 'quo tantum mihi dexter abis | Ormai s'avvicinavan allo scoglio e tenevano la meta, quando Gia per primo, vincitore, nel gorgo sgrida a voce il pilota della nave, Menete: Dove mi vai tanto a destra |
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huc derige cursum; litus ama et laeva stringat sine palmula cautes; altum alii teneant | Qui dirigi la rotta; ama il lido e con la sinistra senza remo stringa la roccia; altri tengano il largo |
' dixit; sed caeca Menoetes saxa timens proram pelagi detorquet ad undas | disse; ma Menete temendo le cieche rupi, distorce la prora verso le onde d'alto mare |
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'quo diversus abis | Dove vai fuori corsa |