Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 31; 31 - 33
Ad Lyncum statiua posuit prope flumen Bevum; inde frumentatum circa horrea Dassaretiorum mittebat
A Linco , presso il fiume Bevo , pose un campo stabile; di là mandava delle pattuglie a prendere il frumento dai granai dei Dassareti
Philippus consternata quidem omnia circa pavoremque ingentem hominum cernebat, sed parum gnarus quam partem petisset consul, alam equitum ad explorandum quonam hostes iter intendissent misit
Filippo vedeva bensì la generale demoralizzazione e la grande paura della gente, ma non sapendo bene a quale località il console si fosse diretto mandò uno squadrone di cavalleria a cercare di scoprire quale itinerario avessero seguito i nemici
Idem error apud consulem erat: movisse ex hibernis regem sciebat, quam regionem petisset ignorans
La stessa incertezza aveva il console: sapeva che il re aveva lasciato gli accampamenti invernali, ignorando però verso quale regione si fosse diretto
Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 43; 01 - 23
Is quoque speculatum miserat equites
Anche lui aveva mandato dei cavalieri in esplorazione
Hae duae alae ex diverso, cum diu incertis itineribus vagatae per Dassaretios essent, tandem in unum iter convenerunt
Questi due squadroni provenienti da direzioni opposte, dopo avere per lungo tempo vagato senza conoscere le strade attraverso il territorio dei Dassareti, finirono per trovarsi sulla medesima strada
Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 06, 31-35
Forte et numero et virtute, utpote lecti utrimque, haud impares aequis uiribus per aliquot horas pugnarunt
Poiché erano quasi eguali di numero e di valore, soldati scelti da entrambe le parti, lottarono per parecchie ore a forze uguali
Fatigatio ipsorum equorumque incerta victoria diremit proelium; Macedonum quadraginta equites, Romanorum quinque et triginta ceciderunt
La stanchezza degli uomini e dei cavalli fece sospendere la battaglia quando ancora incerto ne era lesito; caddero quaranta cavalieri macedoni e trentacinque romani
Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 21; 31-40
Neque eo magis explorati quicquam in qua regione castra hostium essent aut illi ad regem aut hi ad consulem rettulerunt; per transfugas cognitum est, quos levitas ingeniorum ad cognoscendas hostium res in omnibus bellis praebet
Né gli uni né gli altri riuscirono per questo ad avere maggiori informazioni sul luogo degli accampamenti nemici e a trasmetterle al re e al console; lo seppero invece dai transfughi: se ne trovano in tutte le guerre, per naturale leggerezza, pronti a far conoscere la situazione del nemico