quae postquam Anchises natum per singula duxit incenditque animum famae venientis amore, exim bella viro memorat quae deinde gerenda, Laurentisque docet populos urbemque Latini, et quo quemque modo fugiatque feratque laborem | Dopo che Anchise ebbe condotto il figlio per ogni singola parte ed ebbe incendiato lo spirito di amore della fama in arrivo, allora ricorda all'eroe le guerre, che son poi da combattere, illustra i popoli di Laurento e la città di Latino ed in che modo fugga e sopporti ogni fatica |
Sunt geminae Somni portae, quarum altera fertur cornea, qua ueris facilis datur exitus umbris, altera candenti perfecta nitens elephanto, sed falsa ad caelum mittunt insomnia Manes | Son due le porte del Sonno, di cui una si dice cornea, da cui è data una facile uscita alle vere ombre: la seconda, brillante, fatta di splendente avorio, ma gli spiriti mandano al cielo falzi sogni |
his ibi tum natum Anchises unaque Sibyllam prosequitur dictis portaque emittit eburna, ille viam secat ad nauis sociosque revisit | Qui poi Anchise accompagna il figlio insieme con la Sibilla con queste parole e li lascia dalla porta d'avorio: egli taglia la via verso le navi e rivede i compagni |
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Tum se ad Caietae recto fert limite portum | Poi si reca al porto di Gaeta per il litorale diritto |
ancora de prora iacitur; stant litore puppes | L'ancora è calata dalla prua: sul lido stanno le poppe |
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