questa serie di dipinti fu commissionata da una ricca patrocinatrice delle Arti a sua volta sfuggita da un matrimonio combinato, tale e Mary Edwards. La donna incaricò Hogarth di realizzare le opere per educare la società sui rischi di questo genere di matrimonio, nei quali la sifilide era solo una delle terribili conseguenze che potevano ricadere sulle giovani, che famiglie senza scrupoli facevano sposare a estranei per appagare la propria sede di potere e denaro.
Vediamo la coppia in quella che dovrebbe essere un intima scena mattutina, ma nella quale è piuttosto evidente l'indifferenza ed emergono indizi delle separate vite sociali e sessuali dei due. Il marito, ubriaco e annoiato, indossa ancora il cappello e gli abiti dalla nottata appena trascorsa, mentre la moglie si stira davanti a una tavola apparecchiata per una persona sola.
Un'intendente esce dalla stanza con un espressione esasperata dopo aver tentato di interessare i due alla loro traballante situazione finanziaria. Molte delle ingiustizie sociali che Hogarth ritraeva sono tuttora attuali e la sensibilità dell'artista resta una rarità storica.
In questo successivo dipinto della serie, la mattina, la coppia si incontra nel salone della propria abitazione, a seguito di una notte trascorsa separatamente. Lo confermerebbe il cagnolino, che annusa la cuffietta femminile nella tasca di lui, e che rivelerebbe come il marito abbia visitato nottetempo un bordello, come acclara oltretutto la pustola del venereo morbo che si scorge sotto il mento di lui.
Lo spadino spezzato, accanto ai suoi piedi, sul tappeto, alluderebbe una virilità perduta. Intanto, il maggiordomo lascia la stanza vivamente preoccupato per le cambiali non pagate che stringe nella mano.

il matrimonio alla moda: la visita - William Hogarth 3/6
quella ragazza che Il visconte accompagna da un ciarlatano non sembra essere, come comunemente se scritto, La giovane moglie affetta da sifilide, giac...