Infermieri assistono sventurati che implorano acqua e cure. Al centro due magistrati, a cavallo e vestiti di nero, tentano di impartire ordini per contrastare il caos. Sulla destra, religiosi raccolgono la confessione o impartiscono la benedizione. Non siamo nell'Ade, ma in una piazza di Napoli, chiamata Largo Mercatello (perché ospitava un animato mercato posto fuori dalle dalla cinta delle mura Toledoane del 1588), precipitata nell'inferno dell'epidemia.
E' il sito dell'odierna piazza Dante. Sulla sinistra è stata identificata Porta Alba e sulla destra Porta Reale, poi chiamata comunemente Porta dello Spirito Santo, dal nome dalla adiacente Basilica sita all'estremità Nord di via Toledo. Al di là delle mura, sa sinistra verso destra, sono raffigurati:
- la grande Chiesa e il monastero di San Sebastiano
- il campanile del Gesù Nuovo
- un'altra Torre Merlata
- il palazzo Carafa di Maddaloni adiacente a via Toledo
- la basilica dello Spirito Santo sita lungo via Toledo
- la chiesa di San Michele a Porta Alba che si affaccia oggi su piazza Dante
La grande chiesa è il monastero di San Sebastiano, di cui è rimasto ben poco, furono fondati secondo la tradizione dall'imperatore Costantino.