Gellio, Notti attiche: Liber 3, 15-16, pag 2

Gellio, Notti attiche: Liber 3, 15-16

Latino: dall'autore Gellio, opera Notti attiche parte Liber 3, 15-16
[2] Idque Plautum, veterem poetam, dicere videmus in comoedia Cistellaria his verbis: tum illa, quam compresserat, decumo post mense exacto hic peperit filiam [2] E ciò vediamo Plauto, antico poeta, sostenere nella commedia Cistellaria con queste parole: allora quella, che aveva ingravidato, poi al decimo mese compiuto generò una figlia
[3] Hoc idem tradit etiam Menander, poeta vetustior, humanarum opinionum vel peritissimus; versus eius super ea re de fabula Plocio posui: gyne kyei deka menas [3] Anche Menandro, poeta più antico, tramanda questa stessa cosa informatissimo poi delle opinioni umane; ho inserito i suoi versi su quest'argomento circa una commedia di Plocio: genera la donna a dieci mesi

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Latino: dall'autore Gellio, opera Notti attiche parte Liber 1, 24

[4] sed noster Caecilius, cum faceret eodem nomine et eiusdem argumenti comoediam ac pleraque a Menandro sumeret, in mensibus tamen genitalibus nominandis non praetermisit octavum, quem praeterierat Menander [4] ma il nostro Cecilio, realizzando una commedia con lo stesso titolo e dello stesso argomento e ricavando la maggior parte da Menandro, nei mesi di gestazione tuttavia da ricordare non tralasciò l'ottavo, che Menandro aveva omesso
Caecilii versus hisce sunt: soletne mulier decimo mense parere I versi di Cecilio sono questi: suole generare una donna al decimo mese

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Latino: dall'autore Gellio, opera Notti attiche parte Liber 5, 18-20

- pol nono quoque, etiam septimo atque octavo - in verità anche al nono, anche al settimo e all'ottavo
[5] Eam rem Caecilium non inconsiderate dixisse neque temere a Menandro atque a multorum opinionibus descivisse M [5] M

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Latino: dall'autore Gellio, opera Notti attiche parte Liber 14, 2-4

Varro uti credamus facit Varrone consente affinchè crediamo che Cecilio non abbia detto quest'opinione sconsideratamente né si sia discostato temerariamente da Menandro e dalle opinioni di molti
[6] Nam mense nonnumquam octavo editum esse partum in libro quarto decimo rerum divinarum scriptum reliquit; quo in libro etiam undecimo mense aliquando nasci posse hominem dicit, eiusque sententiae tam de octavo quam de undecimo mense Aristotelem auctorem laudat [6] Infatti lasciò scritto nel quattordicesimo libro delle cose divine che il parto talora è stato ultimato all'ottavo mese; in questo libro dice che un uomo può nascere talvolta anche all'undicesimo mese, ed elogia Aristotele autore della sua affermazione tanto sull'ottavo quanto sull'undicesimo mese

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[7] Sed huius de mense octavo dissensionis causa cognosci potest in libro Hippocratis, qui inscriptus est peri trophes, ex quo libro verba haec sunt: Estin de kai ouk estin ta oktamena [7] Ma può essere conosciuta la causa di questa discussione sull'ottavo mese nel libro di Ippocrate, che è intitolato intorno agli alimenti, dal quale libro queste sono le parole: ci sono e non ci sono i nati di otto mesi