Italiano 
Gli artisti di corte che realizzavano questi ritratti dovevano creare un'immagine riconoscibile, che avrebbe lusingato il soggetto e creato un'idonea impressione di maestà. Per Luigi XIV, che governò la Francia dal 1643 al 1715, la ritrattistica era parte integrante di un complesso sistema propagandistico con lo scopo di accrescere la sua fama di re più potente d'Europa. Il suo governo si basava sul concetto della natura divina della monarchia. Assumendo il Sole come emblema e soffocati i tentativi costituzionali di limitare la sua autorità, Luigi XIV esercitava un potere assoluto.
Durante il suo regno, durato 72 anni, la Francia attraversò una sorta di età dell'oro culturale, che culminò nella costruzione del magnifico rappresentativo palazzo di Versailles, inaugurato nel 1682. Il ritratto di Hyacinthe Rigaud di Luigi, abbigliato di tutto punto, costituisce la quinta essenza dell'epoca del Re Sole comunicando la piena potenza della supremazia francese, insieme alla sua stravagante opulenza.
La tela monumentale riproduce la figura intera del monarca 73enne. Luigi XIV non era alto, ma la sua postura è tale che sembra guardare in basso verso L'osservatore. E' ricoperto da voluttuosi drappeggi dell'abito dell'incoronazione che, foderato di ermellino e con stampato l'emblema reale del giglio, accrescono notevolmente la sua statura. La composizione è stata studiata per presentare un'immagine di sovranità ideale. La corona è poggiata sullo sgabello accanto alla figura, la spada pende dal fianco e il re impugna lo scettro del potere reale. Il ritratto di Hyacinthe Rigaud ebbe l'effetto desiderato di compiacere il committente, che lo aveva richiesto come omaggio per il nipote Filippo V di spagna, ma che lo apprezzò a tal punto che decise di tenerlo per sé
