Quid melius quam: 'fortunam exiguam intervenire sapienti' | Che cosa cè meglio di: la sorte si muove insignificante nei confronti del sapiente |
sed hoc isne dicit, qui, cum dolorem non modo maxumum malum, sed solum malum etiam dixerit, toto corpore opprimi possit doloribus acerrumis tum, cum maxime contra fortunam glorietur | Ma non lo dice proprio uno tale che, avendo detto che il dolore non solo è il male più grande, ma anche che il solo male, può essere oppresso in tutto il corpo da dolori molto molto aspri allor quando si vanti moltissimo contro la sorte |
[27] Quod idem melioribus etiam verbis Metrodorus: 'Occupavi te' inquit, 'Fortuna, atque cepi omnisque aditus tuos interclusi, ut ad me adspirare non posses | [27] E lo stesso Metrodoro lo disse con parole anche migliori: Ti conquistai e sottomisi, Fortuna, e chiusi tutti i tuoi aditi, affinchè tu non potessi aspirare a me |
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' Praeclare, si Aristo Chius aut si Stoicus Zenon diceret, qui, nisi quod turpe esset, nihil malum duceret; tu vero, Metrodore, qui omne bonum in visceribus medullisque condideris et definieris summum bonum firma corporis adfectione explorataque spe contineri, Fortunae aditus interclusisti | Benissimo, se parlasse Aristone di Chio o lo stoico Zenone, che credono che nulla sia male se non ciò che è turpe; invece tu, Metrodoro, che hai posto nella pancia e negli istinti ogni bene e hai definito il massimo bene sia contenuto in una sicura soddisfazione del corpo e nella speranza soddisfatta in lui, hai chiuso le strade alla Fortuna |
Quo modo | E come |
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isto enim bono iam exspoliari potes | Infatti da questo bene ormai puoi essere spogliato |
[X] [28] Atqui his capiuntur imperiti, et propter huius modi sententias istorum hominum est multitudo; acute autem disputantis illud est, non quid quisque dicat, sed quid cuique dicendum sit, videre | [X] [28] Infatti gli inesperti sono presi da queste cose e a causa di opinioni di questo tipo cè una folla di uomini del genere; acutamente questo è il compito di chi ragiona, il vedere non che chiunque dica qualcosa, ma che bisogna dire qualcosa a qualcuno |
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Velut in ea ipsa sententia, quam in hac disputatione suscepimus, omnis bonos semper beatos volumus esse | Come nella stessa affermazione che abbiamo accolto in questa discussione, vogliamo che tutti i buoni siano sempre felice |
Quos dicam bonos, perspicuum est; omnibus enim virtutibus instructos et ornatos tum sapientis, tum viros bonos dicimus | E chiaro chi io definisca buoni; chiamiamo ora sapienti, ora uomini buoni quelli fortificati e abbelliti da tutte le virtù |
Videamus, qui dicendi sint beati | Vediamo ora quelli che debbono essere definiti beati |