a scrivere queste parole fu Francesco Gioli, pittore sensibile alla lezione dei macchiaioli, divenuto amico dell'artista livornese nel 1872. Con lui e con i pittori Cannici e Ferroni, Fattori si è arrecato a Parigi - dove aveva visitato il salon - nel maggio del 1875, trascorrendo poi l'estate nella villa dei Gioli a Vallospoli, presso Fauglia, non lontano da Pisa.
Il dipinto, dalle preziose soluzioni formali comuni a un gruppo di opere presumibilmente vicine quanto alla cronologia, sembra quasi riflettere il clima di frequentazioni mondane di questo periodo