Le tre mogli di Giovanni Fattori

Le tre mogli di Giovanni Fattori

Nel 1860 fattori sposa Settimia Giovannetti. La giovane consorte è però ammalata di tisi e così l'artista decide di portarla a Livorno dove spera possa trarre giovamento dall'aria di mare. (i soggiorni nella città natale si protrarranno fino al 1867, anno della prematura morte della moglie)
Gli sposi (o I fidanzati) 1860-1861 Gli sposi (o I fidanzati) 1860-1861

LE TRE MOGLI

  1. il primo matrimonio ci celebrò nel 1860 con Settimia Vannucci
  2. Il cinquantenne Fattori, vedovo oramai da anni e già in relazione con quella che diverrà la sua seconda moglie, conosce in casa Gioli Amalia Nolemberg, governante dei bambini delle illustre famiglia amica. Le nozze si celebrano nel 1891 con Marianna Bigazzi, una vedova la cui figlia, Giulia, compare in uno dei più famosi dipinti dell'artista livornese, ritratto della figliastra, eseguito nel 1889, prima delle nuove nozze
  3. infine, nel 1905 - due anni dopo la morte della seconda moglie - con Fanny Martinelli, morta anch'essa prima dell'artista nel 1907. Il ritratto della terza moglie è certamente una delle opere più belle dell'ultimo produzione di Fattori. Sulla parete di fondo, quadro nel quadro, riconoscibile I Butteri, dipinto nel 1903 

ritratto della seconda moglie Marianna Bigazzi, 1889 ritratto della seconda moglie Marianna Bigazzi, 1889
ritratto della terza moglie Fanny Martinelli, 1905 ritratto della terza moglie Fanny Martinelli, 1905
raccolta del fieno in maremma - Giovanni Fattori, 1867-70

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