Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 11, Paragrafi 145-152
uni animalium homini depravantur, unde cognomina Strabonum et Paetorum
Degli esseri animati al solo uomo si deformano, da dove i cognomi degli Straboni e dei Peti
ab isdem qui altero lumine orbi nascerentur Coclites vocabantur; qui parvis utrisque, Ocellae; Luscini iniuriae cognomen habuerunt
Per questi motivi coloro che nascevano privi di un occhio erano chiamati Cocliti; chi con entrambi piccoli, Ocelli; i Luscini dovettero il cognome a un incidente
[151] nocturnorum animalium veluti felium in tenebris fulgent radiantque oculi, ut contueri non sit; et caprae lupoque splendent lucemque iaculantur
[151] Gli occhi degli animali notturni come (quelli) dei gatti risplendono nell'oscurità e irradiano, cosicché non si possa guardare; anche alla capra e al lupo splendono ed emettono luce