Oltre le quattro note vie di fuga dal fuhrerbunker, c'era una quinta possibile via per scappare. distava solo 20 metri e portava dritto fino al parco Tiergarten, il più grande di Berlino, adiacente alla porta di Brandeburgo. Di fronte c'era la Colonna della Vittoria e la distanza che separa questi due monumenti è di circa 1800 metri. La larghezza misura 28 metri senza considerare i lampioni e 44 tenendo in considerazione anche quello spazio.
Foto di archivio dell'epoca mostrano come i lampioni erano posizionati nello stesso posto dove sono collocati tutt'oggi ma durante l'assedio dei russi erano stati tolti. La zona fu difesa fino all'ultimo per permettere una via di fuga aerea decollando dalla pista improvvisata.
Un documento dell'unione sovietica datato 29 dicembre 1949 racconta che Anna Reitsch ( pilota tedesca pluridecorata ) il 28 aprile era decollata da Berlino, forse un volo di prova o forse portava con se qualche ufficiale nazista e il giorno dopo secondo un documento desecretato del MI6, un pilota di nome Baumgart dichiara sotto giuramento di aver portato Hitler fuori Berlino il 29 aprile del 1945, un giorno prima il suo presunto suicidio. Se la dichiarazione di Baumgart è vera bisogna considerare che l'aereo che guidava aveva una capacità massima di 1000 km quindi non attrezzato per arrivare direttamente in Spagna.
Baumgart arriva a Berlino il 28 marzo 1945 e nel mese di aprile gli viene ordinato di trasportare in Danimarca un ufficiale di alto rango, si suppone essere Hitler. Questa tesi viene sostenuta indirettamente anche nel processo di Norimberga da un alto ufficiale delle SS tale Friedrich Arthur Rene Lotta Von Angelotty-Hackensen che il 15 marzo del 1948 dichiara di aver visto Hitler con altri uomini nel maggio 1945 e li ha visti a Tonder in Danimarca al confine con la Germania.
- so soltanto che Hitler stava viaggiando a bordo di un dei velivoli e che il pilota ai comandi del suo aereo era un certo capitano Baumgart
- dove ha visto Hitler il 6 maggio?
- a Tonder
- Hitler era nell'aeroporto?
- Si era la
- c'erano solo tedeschi?
- Leon Degrelle era l'unico straniero che ho visto
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A Tonder esisteva una pista clandestina tedesca operativa dalla prima guerra mondiale, la Luftwaffe la utilizzava per l'atterraggio di dirigibili della marina imperiale. Fu poi abbandonata, ma nella seconda guerra mondiale torna operativa. Era conosciuta solo da pochi, non c'era una vera e propria pista e si atterrava sull'erba. Oggi ci sono degli alberi a coprire parte del terreno ma da una analisi di alcuni campioni di questi alberi, attraverso la tecnica del succhiello di Pressler, risulta essere stati piantati agli inizi degli anni '50.
Nella testimonianza si parlava anche di un certo Degrelle, di lui Hitler diceva: se avessi un figlio vorrei fosse come Leon Degrelle. Questi nel maggio del 1945 era riuscito a impossessarsi di un aereo e atterrare a San Sebastian in Spagna, forse Hitler era partito con lui? Molti sono i testimoni di quell'evento nonostante questo il giorno dopo nessun giornale spagnolo diede la notizia. A quei tempi molti spagnoli nascondevano nelle loro case i nazisti che scappavano perchè nella guerra facevano il tifo per loro.
L'aereo precipitò in una spiaggia chiamata "La Concha" ed il giorno dopo non c'era più traccia. Era 8 maggio del 1945 alle ore 6:30 si sentì un forte rumore, racconta chi ha assistito allo schianto. L'aereo era spezzato, la fusoliera gravemente danneggiata ciò nonostante l'equipaggio di 5 persone era sopravvissuto. Erano il pilota, radio-operatore, il navigatore, tenente e Leon Degrelle. Hitler non era atterrato insieme a Degrelle.
Il generale Franco offrì a Degrelle una nuova identità, cosi come aveva fatto in precedenza con molti altri arrivati prima di lui
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In uno dei documenti desecretati datato 8 maggio 1947 c'è scritto: gli ufficiali dell'esercito americano in Germania non hanno localizzato il corpo di Hitler. Non sembra esserci nessuna prova concreta e affidabile che confermi che sia morto. Al contrario altri documenti segnalerebbero la sua presenza in Argentina in una grande struttura sotterranea e di essere sbarcato con un sottomarino insieme a due donne, un dottore e altri uomini.
Ancora, Un altra fonte, dichiara di aver aiutato sei ufficiali tedeschi a nascondere Hitler al suo arrivo in Argentina.
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