la ragionevole certezza che Hitler non si è suicidato

Si prova a chiedere nei villaggi vicini a Misiones se qualcuno ha visto qualcosa circa i nazisti. Un uomo invita gli investigatori a parlare con Adela Goring, nipote di Hermann Goering, capo della Luftwaffe ( aviazione nazista ) e fondatore della Gestapo ( polizia di Stato segreta), che in caso di morte di Hitler sarebbe diventato l'erede. La donna aveva protetto con attenzione la sua identità, ma un giorno per un certo controllo, il suo medico curante che era ebreo, insistette per conoscere il suo cognome da nubile e nel saperlo si rifiutò di continuare ad assisterla.  Adela racconta che a Misiones si ritrovarono molte famiglie tedesche legate al nazismo in fuga dalla Germania.

Hermann Goering era un famoso pilota della prima guerra mondiale che aveva abbattutto 22 aerei nemici ed era diventato eroe di guerra.  Era stato plurimedagliato in particolare con la medaglia al merito che non si toglieva mai. Un giorno fu ferito e durante un operazione ricevette della morfina, da quel momento ne diventerà dipendente. Hermann Goering era un uomo che pensava solo a se stesso e da una diagnosi venne fuori il suo carattere egocentrico, depresso e  violento.

Nella seconda guerra mondiale diventa criminale di guerra. Si racconta che ai suoi uomini della Gestapo dicesse: "prima sparate poi fate domande, se ci scappa il morto vi difendo io". Era un omicida e assassino e ricopriva questo ruolo con estrema calma. Comincia a perdere potere quando arrivarono le prime sconfitte soprattutto aeree. Aveva promesso a Hitler che nessuno avrebbe mai bombardato Berlino e quella promessa non mantenuta lo indebolì molto agli occhi del fuhrer.

Da un articolo di giornale si parla di un uomo che abita in uno dei villaggi vicino a Misiones. Si chiama Emilio Zacher il cui padre lavorava per un gerarca nazista. Racconta che il padre era amico di un certo Edmundo, paracadutista dell'esercito tedesco, e dichiara inoltre che, sempre il padre, era l'autista di Martin Bormann segretario del partito nazista, ufficialmente morto in Germania nella battaglia di Berlino.

Racconta che una volta lo accompagnò a San Ignacio e poi sparì nella giungla.  San Ignacio è il luogo civilizzato più vicino al complesso scoperto nella giungla. Per quanto riguarda Bormann va detto che nonostante la sua morte ufficiale, il triburinale di Norimbera decise di giudicarlo e condannarlo in contumacia, infatti sulla sua morte ci sono prove discordanti. di Bormann ne riparleremo più avanti.

Ma torniamo all'amico del padre Zacher, tale Edmundo, quest'uomo è morto ma il figlio è ancora vivo. L'uomo dopo una prima fase di diffidenza decide di togliersi un peso dallo stomaco e mostra una foto forse determinante. Dichiara che la foto ritrae Adolph Hitler nel 1961 a Misiones e che la foto fu data al padre da un amico. FBI che ha un modello 3d di Hitler, lo confronta con la foto e alcuni tratti caratteristici combaciano.

Si decide allora di appronfondire attraverso un software di riconoscimento facciale estremamente all'avanguardia usato dalle forze dell'ordine e da gruppi militari di tutto il mondo. L'esito dopo 72 ore è che l'uomo raffigurato non è Adolph Hitler

Dopo il '45, pieno di segnalazioni di avvistamenti di Hitler, c'è un salto temporale di due anni. Una teoria degli inquirenti spiega questo anonimato con il fatto che Hitler fosse ben nascosto nel rifugio di Misiones scoperto dagli archeologi. Poi il 9 luglio 1947 un nuovo documento dell'FBI che segnala l'avvistamento di Hitler a Cassino in Brasile, vicino al confine. Ne parla un agente segreto francese che racconta di un balletto che sarebbe stato replicato per tre serate successive e di aver riconosciuto tra il pubblico il Fuhrer. Era la prima di uno spettacolo e un altra cosa che lo aveva colpito era una radio nelle vicinanze."La stazione radio aveva una peculiarità, una grande antenna che invece che essere perpendicolare al terreno, era parallela."

Scavando nei giornali dell'epoca si ha un riscontro di un balletto del 5 febbraio 1947, si va a caccia quindi della stazione radio. Le indicazioni della spia francese sono chiare ma oggi in quella zona non resta niente. "Partendo di fronte all'albergo prendere il primo viale a destra dopo pochi metri si trova una strada stretta percorrerla per circa 5-7 minuti e l'antenna sarà ben visibile". Si fa qualche domanda agli anziani del luogo e si risale ad una casa dove gli attuali proprietari la comprarono da un tedesco che in passato possedeva l'intero isolato. Una signora, nipote dell'acquirente, racconta che il nome del venditore era Sanders e che poi venne arrestato per spionaggio. Da una ricerca risulta facesse parte del partito nazista e che lavorava con un altra persona alla costruzione di una stazione radio.

Forse la presenza di Hitler a Cassino era dovuta a  quella antenna radio degna di essere citata nel documento del FBI?