I pilastri della società - George Grosz

I pilastri della società - George Grosz

Grozn presenta la situazione politica della Germania quando ancora Hitler non era salito al potere. Denuncia, con ironia, una politica autoritaria che corrompeva stampa e magistratura

le figure grottesche, sono pescate dal mondo reale e tendono a ridicolizzarle nella gestualità:

  • un politico nazista, nota la svastica nella cravatta, ha il cervello aperto. Con la mano sinistra tiene un boccale di birra mentre con la destra imbraccia una spada, pronto per combattere
  • un giornalista, che tiene in mano varie testate giornalistiche, ha scelto di raccontare una verità di parte venendo meno alla sua onestà intellettuale. In testa ha un vaso rovesciato, come cappello
  • un individuo, in carne, tiene una bandiera. Anche lui è rappresentato con il cranio scoperto dal quale escono escrementi
  • c'è anche un prete, indossa una tunica nera. Ha il viso truccato di bianco con delle macchie rosse nel naso e nelle guance, quasi come un clown. Protende le mani in avanti verso qualcuno
  • seguono dei soldati, armati sia di spada che di pistola, per non farsi mancare niente.

Sullo sfondo, un palazzo in fiamme del quale nessuno dei protagonisti sembra interessarsi. Il quadro disturbò il regime al punto che George Grosze fu costretto a fuggire all'estero

Grosz bersagliò con la sua satira la corruzione della borghesia. Iniziò a rivolgere i suoi attacchi anche contro il partito nazista. In continua tensione con le autorità, continuò a esprimere il suo disgusto per la Germania post bellica. Questo dipinto, il cui titolo si riferisce a una piece di Ibsen, mostra un vecchio aristocratico in primo piano.

Sulla sua testa tagliata compare un soldato a cavallo, ha una cicatrice sulla guancia, un fioretto e un boccale di birra tra le mani. Il suo monocolo è opaco: non può vedere. Sulla sinistra appare un nazionalista con un vaso da notte in testa e una serie di giornali in mano, e sulla destra un socialdemocratico con la testa piena di sterco fumante, che impugna una bandiera e un volantino socialista. Dietro si scorgono un prete obeso e alcuni soldati tedeschi 

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I bagliori rossastri di un palazzo incendiato sovrastano quattro personificazioni - la religione, la guerra, la stupidità politica, la comunicazione - portatrice di terrore e disgrazia al mondo intero come i Cavalieri dell'Apocalisse di biblica tradizione. Il militarista con in testa solo pensieri di guerra, un aristocratico con monocolo, sulla guancia le cicatrici di vecchi stupidi duelli a rasoiate tra studenti e una svastica appuntata sulla cravatta ; anche il pasciuto socialista ha la testa vuota, piena soltanto di escrementi, un po' come il giornalista con un vaso da notte per cappello e un ramo di palma insulsamente pacifista, mentre il prete benedice tutto quello che accade sorridendo vacuo a occhi chiusi.

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