[147] Quare accipio equidem a Cyrenaicis haec arma contra casus et eventus, quibus eorum advenientes impetus diuturna praemeditatione frangantur, simulque iudicio malum illud opinionis esse, non naturae; si enim in re esset, cur fierent provisa leviora |
[147] Perciò dunque accetto dai Cirenaici queste armi contro i casi e gli eventi, i cui impeti che sopraggiungono saranno spezzati da una lunga meditazione, e nello stesso tempo giudico che quel male dipenda dallopinione, non dalla natura; infatti se fosse qualcosa di reale, come diventerebbero più lievi i mali previsti |