Latino: dall'autore Cicerone, opera Filippiche parte 04; 06-10
| Sive enim prodigiis atque portentis di immortales nobis futura praedicunt, ita sunt aperte pronuntiata ut et illi poena et nobis libertas appropinquet; sive tantus consensus omnium sine implusu deorum esse non potuit, quid est quod de voluntate caelestium dubitare possimus | Infatti se con prodigi e portenti gli dèi immortali ci predicono il futuro, questi segni si sono manifestati in maniera così evidente che per quello è vicina la punizione, per noi è vicina la libertà; se un grande accordo di tutti non poteva avvenire senza lintervento degli dèi, cosa è che potremmo dubitare riguardo la volontà del cielo |
