[96] Hanc virtutem Agrigentinorum imitati sunt Assorini postea, viri fortes et fideles, sed nequaquam ex tam ampla neque tam ex nobili civitate | [96] Dopo, gli Assorini imitarono questo coraggio degli Agrigentini, uomini risoluti e fedeli, ma non appartenenti ad una città così conosciuta, e così importante |
Chrysas est amnis qui per Assorinorum agros fluit; is apud illos habetur deus et religione maxima colitur | Crisa è il fiume che scorre per i campi degli Assorini; questo è ritenuto presso di loro un dio e lo venerano con la più profonda devozione |
Fanum eius est in agro, propter ipsam viam qua Assoro itur Hennam; in eo Chrysae simulacrum est praeclare factum e marmore | Il suo santuario è nella campagna vicino alla stessa via che da Assoro porta ad Enna; in esso cè una statua di Crisa fatta col marmo, pregevole |
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Id iste poscere Assorinos propter singularem eius fani religionem non ausus est; Tlepolemo dat et Hieroni negotium | Costui non osò chiederla agli Assorini vista leccezionale sacralità di quel santuario; dà a Tlepolemo e a Gerone lincarico |
Illi noctu facta manu armataque veniunt, foris aedis effringunt; aeditumi custodesque mature sentiunt; signum quod erat notum vicinitati bucina datur; homines ex agris concurrunt; eicitur fugaturque Tlepolemus, neque quicquam ex fano Chrysae praeter unum perparvulum signum ex aere desideratum est | Quelli arrivano di notte, fatta una schiera armata, sfondano le porte del tempio; i sovrintendenti e i guardiani se ne accorgono in tempo; con la buccina danno il segnale, che era noto al vicinato; accorrono uomini dai campi; Tlepolemo viene respinto e fugge; nulla mancò dal santuario di Crisa eccetto una sola statua di bronzo molto piccola |
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[97] Matris Magnae fanum apud Enguinos est,--iam enim mihi non modo breviter de uno quoque dicendum, sed etiam praetereunda videntur esse permulta, ut ad maiora istius et inlustriora in hoc genere furta et scelera veniamus: in hoc fano loricas galeasque aeneas, caelatas opere Corinthio, hydriasque grandis simili in genere atque eadem arte perfectas idem ille Scipio, vir omnibus rebus praecellentissimus, posuerat et suum nomen inscripserat | [97] Un santuario della Grande Madre è presso Engio (dora in poi bisogna che io dica non solo i singoli fatti in maniera breve, ma anche sembra che debba tralasciarne moltissimi, affinchè possiamo giungere ai delitti e furti di costui in questo campo che hanno avuto maggiore peso e risonanza): in questo santuario, il medesimo Scipione, uomo eccellente sotto tutti gli aspetti, aveva lasciato in offerta corazze ed elmi di bronzo cesellato in stile corinzio e grandi idrie simili come tipologia ed eseguite con la medesima tecnica, aveva fatto incidere il proprio nome |
Quid iam de isto plura dicam aut querar | Ma ormai, perché dovrei dire troppo o continuare su costui |
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Omnia illa, iudices, abstulit, nihil in religiosissimo fano praeter vestigia violatae religionis nomenque Scipionis reliquit; hostium spolia, monumenta imperatorum, decora atque ornamenta fanorum posthac his praeclaris nominibus amissis in instrumento atque in supellectile Verris nominabuntur | Tutti quelli, o giudici, li ha portati via; in quel santuario molto venerato, nulla ha lasciato ad eccezione di tracce di religione violata e il nome di Scipione; le spoglie dei nelmici, i ricordi dei generali, i decori e gli ornamenti dei santuari, perduti questi titoli illustri, saranno annoverati tra gli arredi e le suppellettili di Verre |
[98] Tu videlicet solus vasis Corinthiis delectaris, tu illius aeris temperationem, tu operum liniamenta sollertissime perspicis | [98] Tu solo provi piacere davanti ai vasi di Corinto e sei in grado di penetrare con suprema bravura nei segreti della composizione di quel bronzo e la finezza del disegno |
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Haec Scipio ille non intellegebat, homo doctissimus atque humanissimus: tu sine ulla bona arte, sine humanitate, sine ingenio, sine litteris, intellegis et iudicas | Scipione non capiva queste cose, uomo coltissimmo e raffinatisimo: tu, senza alcuna buona arte, senza umanità, senza ingegno, senza studi leterari, sai capire e giudicare |