Etenim omne corpus aut aqua aut aer aut ignis aut terra est aut id, quod est concretum ex iis aut ex aliqua parte eorum | Da qui la conseguenza che ogni corpo è o di acqua, o di aria, o di fuoco, o di terra, o di un miscuglio di questi elementi o almeno di una parte di essi |
Horum autem nihil est, quin intereat;[31] nam et terrenum omne dividitur, et humor ita mollis est, ut facile premi conlidique possit; ignis vero et aer omni pulsu facillime pellitur naturaque cedens est maxume et dissupabilis | Ora non v'è alcuno di questi elementi che non sia destinato a perire;[31] la terra la si può sempre spezzare e ridurre in parti più piccole, l'acqua è così molle che facilmente si riesce a stringerla e a sminuzzarla, l'aria e il fuoco poi sono sensibili ad ogni impulso e la loro sostanza è ciò che di più cedevole e di più dissolvibile si possa immaginare |
Praetereaque omnia haec tum intereunt, cum in naturam aliam convertuntur; quod fit, cum terra in aquam se vertit et cum ex aqua oritur aer, ex aere aether, cumque eadem vicissim retro commeant | Inoltre tutti questi elementi periscono allorquando si trasformano in un'altra sostanza, il che avviene quando la tetra si muta in acqua, dall'acqua nasce l'aria e dall'aria l'etere e quando di nuovo queste trasformazioni si verificano secondo l'ordine inverso |
Maybe you might be interested
Cicerone, De Natura deorum: Libro 03; 16-20
Latino: dall'autore Cicerone, opera De Natura deorum parte Libro 03; 16-20
Quod si ita est, ut ea intereant, e quibus constet omne animal, nullum est animal sempiternum | Se pertanto tutti gli elementi di cui si compone un essere vivente sono destinate a perire, non vi è essere vivente che possa durare in eterno |
XIII [32] Et ut haec omittamus, tamen animal nullum inveniri potest, quod neque natum umquam sit et semper sit futurum | XIII [32] Del resto, anche indipendentemente da queste considerazioni, non si può trovare alcun essere vivente che non sia nato in un determinato momento e sia destinato a conservarsi per sempre in futuro |
Maybe you might be interested
Cicerone, De Natura deorum: Libro 01; 16-20
Latino: dall'autore Cicerone, opera De Natura deorum parte Libro 01; 16-20
Omne enim animal sensus habet; sentit igitur et calida et frigida et dulcia et amara nec potest ullo sensu iocunda accipere, non accipere contraria; si igitur voluptatis sensum capit, doloris etiam capit; quod autem dolorem accipit, id accipiat etiam interitum necesse est; omne igitur animal confitendum est esse mortale | Ogni essere animato è dotato di sensibilità; in quanto tale percepisce il caldo ed il freddo, il dolce e l'amaro e non possiede alcun senso che gli permetta di ricevere le sensazioni piacevoli e di evitare quelle che piacevoli non sono; se quindi è sensibile al piacere lo è anche al dolore; ma in nessun essere il dolore può andate disgiunto dalla morte; bisogna pertanto ammettere che ogni essere animato è destinato a perire |
[33] Praeterea, si quid est, quod nec voluptatem sentiat nec dolorem, id animal esse non potest; sin autem, quod animal est, id illa necesse est sentiat, et, quod ea sentiat, non potest esse aeternum; et omne animal sentit; nullum igitur animal aeternum est | [33] Inoltre, se v'è un essere insensibile sia al piacere sia al dolore non può essere fornito di vita; se quindi un essere animato deve necessariamente provare queste sensazioni e l'essere che provi queste sensazioni non può essere eterno, ogni essere animato per il fatto stesso che prova queste sensazioni non può essere eterno |
Maybe you might be interested
Cicerone, De Natura deorum: Libro 02; 01-05
Latino: dall'autore Cicerone, opera De Natura deorum parte Libro 02; 01-05
Praeterea nullum potest esse animal, in quo non et adpetitio sit et declinatio naturalis | Ancora: non esiste essere vivente che non provi sentimenti di attrazione e di repulsione |
Adpetuntur autem, quae secundum naturam sunt, declinantur contraria; et omne animal adpetit quaedam et fugit a quibusdam; quod autem refugit, id contra naturam est, et quod est contra naturam, id habet vim interemendi | Lo attrae tutto ciò che si accorda con la sua natura e lo respinge ciò che le è contrario; ed è un fatto che ogni animale desidera determinate cose e rifugge da altre; ciò da cui rifugge è contrario alla sua natura e ciò che è contrario alla sua natura lo è in quanto ha in sé la possibilità di distruggerla |
Maybe you might be interested
Cicerone, De Natura deorum: Libro 02; 06-10
Latino: dall'autore Cicerone, opera De Natura deorum parte Libro 02; 06-10
Omne ergo animal intereat necesse est | E' quindi ineluttabile che ogni animale sia destinato a perire |