Gellio Toxius Caeli filius lutei aedificii inventor placet, exemplo sumpto ab hirundinum nidis | A Gellio aggrada Toxio figlio di Celo inventore della costruzione di fango, esempio tratto dai nidi delle rondini |
oppidum Cecrops a se appellavit Cecropiam, quae nunc est arx Athenis | Cecrope chiamò dal suo nome la città Cecropia, che ora è la rocca di Atene |
aliqui Argos a Phoroneo rege ante conditum volunt, quidam et Sicyonem, Aegyptii vero multo ante apud ipsos Diospolin | Alcuni vogliono Argo fondata per prima dal re Foroneo, altri anche Sicione, ma gli Egiziani Diospoli molto prima presso gli stessi |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 13, Paragrafi 81-92
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 13, Paragrafi 81-92
[195]tegulas invenit Cinyra, Agriopae filius, et metalla aeris, utrumque in insula Cypro, item forcipem, martulum, vectem, incudem; puteos Danaus ex Aegypto advectus in Graeciam qua vocabatur Argos Dipsion; lapicidinas Cadmus Thebis aut, ut Theophrastus, in Phoenice; Thrason muros; turres, ut Aristoteles, Cyclopes, Tirynthii, ut Theophrastus; [196]Aegyptii textilia, inficere lanas Sardibus Lydi, fusos in lanificio Closter, filius Arachnae, linum et retia Arachne, fulloniam artem Nicias Megarensis, sutrinam Tychius Boeotius | [195] Cinira, figlio di Agriope, scoprì le tegole, e le miniere di rame, entrambe nell'isola di Cipro, anche la tenaglia, il martello, la leva, l'incudine; Danao venuto dall'Egitto i pozzi nella Grecia dove era chiamata Argo Dipsio; Cadmo le cave di pietra a Tebe o, secondo Teofrasto, in Fenicia; Trasone le mura; le torri, secondo Aristotele i Ciclopi, secondo Teofrasto i Tirinti; [196] Gli Egiziani la tessitura, i Lidi a Sardi tingere le lane, Clostere figlio di Aracne i fusi nel lavoro della lana, Aracne il lino e le reti, Nicia di Megara il mestiere di lavandaio, Tichio di Beozia il calzolaio |
medicinam Aegyptii apud ipsos volunt repertam, alii per Arabum, Babylonis et Apollinis filium, herbariam et medicamentariam a Chirone, Saturni et Philyrae filio | Gli Egiziani vogliono la medicina scoperta presso di loro, altri attraverso Arabo, figlio di Babilone e Apollo, la botanica e la farmaceutica da Chirone, figlio di Saturno e Filira |
[197]aes conflare et temperare Aristoteles Lydum Scythen monstrasse, Theophrastus Delam Phrygem putant, aerariam fabricam alii Chalybas, alii Cyclopas, ferrum Hesiodus in Creta eos qui vocati sunt Dactyli Idaei | [197] Aristotele (afferma) che lo Scita Lido abbia mostrato il fondere e lavorare il rame, Teofrasto il Frigio Dela, pensano altri i Calibi la lavorazione del bronzo, altri i Ciclopi, Esiodo che quelli di Creta che furono detti Dattili Idei il ferro |
argentum invenit Erichthonius Atheniensis, ut alii, Aeacus; auri metalla et flaturam Cadmus Phoenix ad Pangaeum montem, ut alii, Thoas aut Aeacus in Panchaia aut Sol Oceani filius, cui Gellius medicinae quoque inventionem ex metallis assignat | L'Ateniese Erittonio scoprì l'argento, secondo altri, Eaco; Cadmo il Fenice le miniere di oro e la fusione presso il monte Pangeo, secondo altri, Toante o Eaco nella Pancaia o il Sole figlio di Oceano, a cui Gellio assegna anche la scoperta della medicina dai metalli |
plumbum ex Cassiteride insula primus adportavit Midacritus | Midacrito per primo importò lo stagno dall'isola di Cassiteride |
[198]fabricam ferrariam invenerunt Cyclopes, figlinas Coroebus Atheniensis, in iis orbem Anarcharsis Scythes, ut alii, Hyperbius Corinthius | [198] I Ciclopi inventarono la lavorazione del ferro, Corebo l'Ateniese i vasi di terracotta, in questi lo Scita Anacarsi,secondo altri, Iperbio di Corinto,la ruota |
fabricam materiariam Daedalus et in ea serram, asciam, perpendiculum, terebram, glutinum, ichthyocollam; normam autem et libellam et tornum et clavem Theodorus Samius, mensuras et pondera Phidon Argivus aut Palamedes, ut maluit Gellius; ignem e silice Pyrodes Cilicis filius, eundem adservare ferula Prometheus; [199]vehiculum cum quattuor rotis Phryges, mercaturas Poeni, culturas vitium et arborum Eumolpus Atheniensis, vinum aquae misceri Staphylus Sileni filius, oleum et trapetas Aristaeus Atheniensis, idem mella; bovem et aratrum Buzyges Atheniensis, ut alii, Triptolemus; [200]regiam civitatem Aegyptii, popularem Attici post Theseum | Dedalo la lavorazione del legno e in questa la sega, l'ascia, il filo a piombo, il trapano, la colla e la colla di pesce; Teodoro di Samo poi la squadra, la livella, il tornio e la chiave, l'Argivo Fidone le misure e i pesi o Palamede, come preferì Gellio; Pirode figlio di Cilice il fuoco dalla pietra, Prometeo di conservarlo portandolo in una canna; [199] i Frigi il carro con quattro ruote, i Puni i commerci, l'Ateniese Eumolpo le colture delle viti e degli alberi, Stafilo figlio di Sileno a mescolare il vino all'acqua, l'Ateniese Aristeo l'olio e i frantoi, anche il miele; l'Ateniese Buzige il bue e l'aratro, secondo altri, Trittolemo; [200] gli Egiziani la città monarchica, gli Attici dopo Teseo la democratica |