Livio, Ab urbe condita: Libro 37; 26 - 30, pag 3

Livio, Ab urbe condita: Libro 37; 26 - 30

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 37; 26 - 30
Quibus purgantibus civitatem omnis facti dictique hostilis adversus Romanos, et iuvisse eos commeatu classem hostium arguit, et quantum vini Polyxenidae promisissent; quae si eadem Romanae classi darent, revocaturum se a populatione militem; si minus, pro hostibus eos habiturum E mentre quelli badavano a scusare la loro città di ogni atto o parola ostile ai Romani, laltro li rimprovera di avere favorito coi rifornimenti la flotta nemica, e ricorda loro quanto vino avevano promesso a Polissenida: se davano quegli stessi aiuti ai Romani, egli avrebbe ritirato i soldati dal saccheggio: se no, li avrebbe considerati come nemici
Hoc tam triste responsum cum rettulissent legati, vocatur in contionem a magistratibus populus, ut, quid agerent, consultarent Riportata dai legati questa dura risposta, i magistrati convocano il popolo in assemblea per consultarsi sul da fare
Eo forte die Polyxenidas cum regia classe a Colophone profectus postquam movisse a Samo Romanos audivit et ad Myonnesum piratas persecutos Teiorum agrum depopulari, naves in Geraestico portu stare, ipse adversus Myonnesum in insulaMacrin nautici vocantancoras portu occulto iecit Proprio quel giorno Polissenida, partito da Colofone con la flotta regia, quando sentì che i Romani si erano mossi da Samo, e, inseguiti i pirati fino a Mionneso, devastavano il territorio di Teo, mentre le navi erano ferme nel porto Gerestico, a sua volta gettò lancora di fronte a Mionneso in un porto nascosto di unisola (chiamata Macri dai naviganti)

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Livio, Ab urbe condita: Libro 01, 01-15
Livio, Ab urbe condita: Libro 01, 01-15

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 01, 01-15

Inde ex propinquo explorans, quid hostes agerent, primo in magna spe fuit, quem ad modum Rhodiam classem ad Samum circumsessis ad exitum faucibus portus expugnasset, sic et Romanam expugnaturum Di là osservando da vicino le mosse dei nemici, dap que prima nutri una ferma speranza di poter vincere la flotta romana allo stesso modo come aveva vinto presso Samo quella rodiese bloccando alluscita la bocca del porto
Nec est dissimilis natura loci: promunturiis coeuntibus inter se ita clauditur portus, ut vix duae simul inde naves possint exire Nè diversa è la natura dei luoghi;la convergenza dei due promontorii chiude il porto in modo che a mala pena possono uscirne due navi insieme

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Livio, Ab urbe condita: Libro 38; 51 - 55
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 38; 51 - 55

[Inde] nocte occupare fauces Polyxenidas in animo habebat, et denis navibus ad promunturia stantibus, quae ab utroque cornu in latera exeuntium nauium pugnarent, ex cetera classe, sicut ad Panhormum fecerat, armatis in littora expositis terra marique simul hostis opprimere Polissenida aveva in animo di occuparne di notte lingresso, e, mentre dieci navi restavano ferme presso ciascun promontorio per attaccare dalluna e dallaltra punta i fianchi delle navi che cercassero di uscire, sbarcare sulla riva gli uomini in armi dal resto della sua squadra navale, come aveva fatto a Panormo, e stringere il nemico simultaneamente da terra e dal mare
Quod non vanum ei consilium fuisset, ni, cum Teii facturos se imperata promisissent, ad accipiendos commeatus aptius visum esset Romanis in eum portum, qui ante urbem est, classem transire Questo progetto non gli sarebbe andato a vuoto, se, in seguito alla promessa dei Tei di eseguire gli ordini rice fort vuti, i Romani non avessero creduto meglio far passare la flotta nel porto che è davanti alla città per ricevere i riforni ssem menti

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Livio, Ab urbe condita: Libro 04, 01- 03
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 04, 01- 03

Dicitur et Eudamus Rhodius vitium alterius portus ostendisse, cum forte duae naves in arto ostio implicitos remos fregissent; et inter alia id quoque movit praetorem, ut traduceret classem, quod ab terra periculum erat, haud procul inde Antiocho statiua habente Pare che anche Eudamo di Rodi facesse notare gli inconvenienti di questo secondo porto, perché per lappunto a due navi si erano spezzati i remi impigliati fra loro nella stretta imboccatura: fra laltro il pretore fu mosso a tra ress sferire la propria flotta anche dalla considerazione che un peri- colo veniva dal continente, dato che non lontano di là aveva i suoi quartieri Antioco
[29] Traducta classe ad urbem ignaris omnibus egressi milites nautaeque sunt ad commeatus et vinum maxime dividendum in naves, cum medio forte diei agrestis quidam ad praetorem adductus nuntiat alterum iam diem classem stare ad insulam Macrin, et paulo ante visas quasdam moveri tamquam ad profectionem naves [29] Trasferita la flotta davanti alla città, senza che nessuno avesse sospetto di nulla, combattenti e marinai sbar sent carono per distribuire fra le navi viveri e specialmente vino, quandecco che sul mezzo del giorno un contadino condotto dinanzi al pretore riferisce che già da un giorno la flotta era ferma presso lisola di Macri e poco prima alcune navi si erano viste manovrare in atteggiamento di partenza

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Re subita perculsus praetor tubicines canere iubet, ut, si qui per agros palati essent, redirent; tribunos in urbem mittit ad cogendos milites nautasque in naves Il pretore, colpito dalla notizia inaspettata, fa suonare le trombe perché quanti erano sparsi per la campagna tornassero indietro; e manda alla città i tribuni per radunare i soldati e la ciurma e ricondurli alle navi

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