moltiplicarono i periodi di continenza periodica. Se tali precetti fossero stati seguiti non ci sarebbe potuta essere regolazione delle nascite migliore.
Le categorie dei tempi proibiti riguardavano sia gli avvenimenti fisiologici della donna sia quelli relativi al ciclo liturgico settimanale e annuale:
- non si potevano avere rapporti con la moglie durante le sue mestruazioni
- per gli ultimi due mesi di gravidanza
- nei 40 giorni dopo il parto
- durante l'allattamento
- era proibito unirsi la domenica
- in tutte le principali feste del culto, degli Apostoli e nelle relative vigilie, durante la quaresima, e durante i 20 giorni prima del Natale
- le quattro tempora e in tutte le feste fissate dalla legge