La Flora. Nel bianco candido di Tiziano

la Flora. Nel bianco candido di Tiziano

bellezza femminile, languida, dolce, plasmata sulla sinfonia dei ritmi ricurvi. Armoniosa nei piani cromatici esaltati dalla magistrale capacità di far emergere la fanciulla dall'indefinito sfondo

un'oculata regia chiaroscurale, attenta a tagliare la figura in scorcio. Ogni cosa è risolta con una calibratura cromatica e di materia pittorica. La candida camiciola, lenta a scivolare, lascia scoperta una spalla. Una veste immaginata per esaltare l'incarnato della giovane il cui delicatissimo viso è incorniciato dai capelli biondo ramati. Un naturale senso di intimità per un soggetto che si offre immediato allo spettatore, riempiendo di se il campo pittorico


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