Innamorato coronato di fiori - Fragonard

Innamorato coronato di fiori - Fragonard

Fragonard rappresenta con Grazia Gioiosa, gli incontri galanti di una giovane coppia in un giardino, nel quale la natura si dispiega in tutto il suo splendore. Cantore sensibile delicato della vita del proprio tempo, l'artista racconta con immediatezza quasi impressionista gli aspetti più seducenti e intimi di un'epoca contraddittoria, che si dibatte tra ragione e sentimento

Nel suo periodo di massimo successo Fragonard diventa il pittore preferito di una clientela ricca e colta, alla quale l'artista sa fornire con i suoi dipinti uno specchio diretto e sincero, che non formula giudizi ma partecipa dell'atmosfera gioiosa. 

Nel suo capolavoro, Fragonard realizza un paesaggio con figure nel quale i protagonisti sono circondati da una vegetazione folta e variegata, che lì accoglie come a proteggere questo spensierato momento amoroso dalla realtà del mondo esterno. 

Nell'angolo estremo del quadro il pittore si accinge a ritrarre la scena disegnando su un foglio del suo album. L'immagine dell'artista appare come ritagliata nello spazio in ombra in cui è collocato: solo la parte superiore del corpo è rischiarata dalla luce naturale, che fa risaltare il rosso pieno dell'abito: i suoi capelli, dai quali spunta il profilo del giovane volto, sono raccolti in un grande fiocco rosso simile a quelle che chiudono i pantaloni e le scarpe

COMMISSIONATO DA MADAME DU BARRY

Un'atmosfera gioiosamente pagana pervade l'allegoria amorosa di questo quadro, che la contessa du Barry aveva commissionato a Fragonard insieme ad altre tele di simile soggetto.

Fragonard in quel momento all'apice della sua carriera, si mise prontamente all'opera e dipinse quattro telo di soggetto amoroso:

  1. scalata
  2. inseguimento
  3. dichiarazione d'amore
  4. innamorato coronato dei fiori (davanti al pittore)

L'artista profuse nella sua opera tutta la propria abilità di sensibile interprete di atmosfere galanti, immerse in prodigiosi scenari paesaggistici, ma la contessa respinse le sue opere.

Il motivo del suo disappunto non è certo:

  • forse madame du Barry avrebbe preferito uno stile più innovativo, vicino al neoclassicismo che già si andava facendo strada per mano di alcuni interpreti
  • o forse le era apparsa irrispettosa l'innegabile somiglianza del re con l'innamorato che, seduto ai piedi della fanciulla, attende che la giovane gli cinga il capo con una corona di delicati fiori. In ognuno dei quattro pannelli l'artista aveva dato alla figura maschile i tratti di Luigi XV e certamente questo non trascurabile dettaglio faceva sì che le sue tele fossero considerate inadatte alla sala dei giochi: l'allusione agli amori della contessa sarebbe stata sotto gli occhi di tutti i suoi ospiti.
I quattro pannelli dipinti da Fragonard raccontano le schermaglie amorose della damina incipriata, dal lungo collo sottile, che si reca all'appuntamento con il suo amato, da cui nell'inseguimento riceve un tenero omaggio floreale, preludio alla successiva dichiarazione d'amore: grazie alle sue parole, nell'innamorato, il cavaliere riceverà dalle mani della sua diletta una ghirlanda di fiori

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Fragonard ha goduto in vita di una notorietà di seconda mano. Non fu il celebrato pittore di corte, né il rinomato artista alla moda carico di ordinazioni e con una bottega fitta di aiuti. Nonostant...

In un tempo dominato dalla querelle tra "antichi" e "moderni", Fragonard dipinge un piccolo Cupido addormentato su un podio nascosto fra i rovi fioriti. La ripresa dell'antico ha il senso di nobilitare il presente e al tempo stesso fa da commento scenografico all'incontro galante dei due personaggi, in primo piano rispetto all'immagine di Cupido. Quest'ultima è ospitata in una sorta di alveo naturale, formato dall'albero frondoso che dispiega la sua chioma e dai rami scheletrici di un altro arbusto

Se la fama di Fragonard è legata al suo mondo poetico, al suo essere pittore dell'amore e della natura... della vita familiare e dell'infanzia, la sua celebrità si deve in misura ancora maggiore al virtuosismo e alla straordinaria vitalità del suo ductus pittorico.

Il suo pennello si avventura sulla tela sperimentando un'infinità di tratti: lunghe pennellate si alternano a tratti brevi, forme spigolose si affiancano a lunghi nastri di colori, stesi sulla tela con eccezionali rapidità e precisione. Scompaiono in lui i profili arrotondati tanto amati dal maestro Boucher.

I colori di Fragonard sono spesso splendidi e vividi: l'artista predilige il giallo cromo, ma ama anche il rosso vermiglio, il blu cobalto, il verde smeraldo. Egli sa usare con grande maestria le luci e le ombre, i chiaroscuri, con i quali realizza atmosfere drammatiche ma vibranti, che raccontano gli eventi come se si stessero svolgendo sotto gli occhi dell'osservatore anche quando, in realtà, provengono da lontano, dal mito dalla storia.

Nessun artista a lui contemporaneo dipinge in modo simile al suo: Fragonard è un pittore audace e un poeta modernissimo

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