A volte non mi sento e devo fermarmi a pensare se sono proprio io quella che parla. Non ho un attimo per me stessa, tra le persone da incontrare, le cose da scrivere è il tempo che trascorro con i miei figli. quest'ultima occupazione, che non è la più trascurabile, è la mia unica gioia.... e quando sono molto triste, prendo il mio bambino in braccio, lo bacio con tutto il mio cuore e questo mi consola per un po' . Scrisse a Fersen
L'amore per il nobile svedese rimase il suo unico conforto. Fortunatamente non aveva la benché minima idea del fatto che il suo amato Axel stava vivendo una storia d'amore con Eleanore Sullivan, una bellissima donna dal turbolento passato, nonché amante ufficiale di uno scozzese estremamente ricco, Quentin Crawfurd.
Il legame tra Fersen e Miss Sullivan aveva messo in moto le malelingue. la notizia arrivò fino in Svezia, dove la contessa Piper, sorella di Axel, ritenne opportuno scrivergli:
vi metto in guardia, mio caro Axel, per amore di colei per la quale questa notizia, se la prendesse, sarebbe un colpo fatale. tutti vi osservano e parlano di voi. Pensate all'infelice Lei. Risparmiatele il dolore più fatale
Fersen giunse a Parigi il 13 febbraio 1792, in un freddo gelido, con un passaporto falso e travestito da corriere. Dopo essersi accertato presso uno degli amici fedeli della regina che Maria Antonietta lo stesso aspettando nel suo appartamento, Axel si introdusse in gran segreto alle Tuileries e si ritrovò accanto a lei. Il suo diario contiene poche note di questo incontro:
lunedì 13, andai dalla regina; presi la mia solita strada; paura della Guardia Nazionale; i suoi appartamenti meravigliosi. Rimasi lì. Martedì 14, vidi il re alle 6 di sera
Axel si accomiatò da Maria Antonietta alle 9:30 facendole credere che stava partendo per la Spagna. Invece di imboccare la via per la Spagna, il bello svedese prese una vettura pubblica fino a rue Clichy, dove Eleanore Sullivan, tornata a Parigi con Crawfurd, lo stava aspettando. Il romantico consolatore della regina di Francia trascorse più di una settimana nascosto nell'attico, scendendo a raggiungere la sua amante ogni volta che Crawfurd usciva.
Partì a Parigi il 21 febbraio e non vide mai più Maria Antonietta.