Si dimostrò molto abile ad avvicinarsi ai vari papi che si succedettero, primo fra tutti papa Alessandro VI Borgia, costui lo promosse a suo banchiere. L'amicizia fra i due poteva rivelarsi molto pericolosa, dato che i papi che succedettero, non avevano grande stima di papa Borgia, uno fra tutti papa Giulio II. Ma il denaro ha un potere irresistibile e così Chigi tenne rapporti eccellenti sia con Giulio II che con il successore di lui, Leone X. Finanziava le aspirazioni artistiche e militari dei pontefici facendo accrescere la loro benevolenza quindi il suo potere. I papi che avevano bisogno di denaro sapevano che su di lui potevano contare e in cambio Chigi, riceveva ogni tipo di privilegio.
Chigi fu anche armatore e imprenditore e queste attività accrebbero la sua fortuna con un patrimonio stimato di 800.000 ducati