Cicerone, In Verrem: 02; 04-121-125, pag 2

Cicerone, In Verrem: 02; 04-121-125

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 04-121-125
Ille deos deorum spoliis ornari noluit, hic ornamenta Minervae virginis in meretriciam domum transtulit Quello non volle che le spoglie di una divinità fossero un ornamento per altre divinità, questo trasferì gli ornamenti della vergine Minerva nella casa di una prostituta
Viginti et septem praeterea tabulas pulcherrime pictas ex eadem aede sustulit, in quibus erant imagines Siciliae regum ac tyrannorum, quae non solum pictorum artificio delectabant, sed etiam commemoratione hominum et cognitione formarum Inoltre, portò via dal medesimo santuario ventisette quadri stupendamente dipinti, nei quali cerano immagini dei re e dei tiranni della Sicilia, i quali piacevano non solo per la maestria dei pittori, ma anche per la commemorazione dei personaggi e la conoscenza dellaspetto
Ac videte quanto taetrior hic tyrannus Syracusanis fuerit quam quisquam superiorum, quia, cum illi tamen ornarint templa deorum immortalium, hic etiam illorum monumenta atque ornamenta sustulit E vedete quanto questo tiranno sia stato per i Siracusani più obbrobrioso di quelli che o hanno preceduto, poiché quelli hanno ornato i templi degli de immortali, lui ha portato via quei monumenti e ornamenti

Maybe you might be interested

Cicerone, In Verrem: 02; 21-25
Cicerone, In Verrem: 02; 21-25

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 21-25

[124] Iam vero quid ego de valvis illius templi commemorem [124] Ora perché dovrei ricordare lepisodio dei battenti d quel tempio
Vereor ne haec qui non viderunt omnia me nimis augere atque ornare arbitrentur; quod tamen nemo suspicari debet, tam esse me cupidum ut tot viros primarios velim, praesertim ex iudicum numero, qui Syracusis fuerint, qui haec viderint, esse temeritati et mendacio meo conscios Temo che coloro che non hanno visto queste cose, credono che esagero tutto e rifioro il discorso; tuttavia nessuno deve sospettare di ciò, che io sia così desideroso da volere che, uomini di primordine, che sono stati a Siracusa, che hanno visto queste cose, siano complici delle mie menzogne, e penso soprattutto ai giudici

Maybe you might be interested

Cicerone, In Verrem: 02; 05-16-20
Cicerone, In Verrem: 02; 05-16-20

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 05-16-20

Confirmare hoc liquido, iudices, possum, valvas magnificentiores, ex auro atque ebore perfectiores, nullas umquam ullo in templo fuisse Posso confermare questo, o giudici, in nessun tempio ci sono mai stati battenti più splendidi e più finemente lavorati con oro e avorio
Incredibile dictu est quam multi Graeci de harum valvarum pulchritudine scriptum reliquerint Incredibile a dirsi quanti Greci hanno lasciato degli scritti sulla bellezza di questi battenti

Maybe you might be interested

Cicerone, In Verrem: 02; 04-36-40
Cicerone, In Verrem: 02; 04-36-40

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 04-36-40

Nimium forsitan haec illi mirentur atque efferant; esto; verum tamen honestius est rei publicae nostrae, iudices, ea quae illis pulchra esse videantur imperatorem nostrum in bello reliquisse quam praetorem in pace abstulisse Forse questi sono presi da troppa ammirazione, forse le loro lodi sono sperticate, lo riconosco; tuttavia, o giudici, è più onesto alla nostra repubblica che un nostro generale in tempo di guerra abbia lasciato quegli oggetti che per costoro sembrano bellissimi, del fatto che un governatore in tempo di pace li abbia portati via
Ex ebore diligentissime perfecta argumenta erant in valvis; ea detrahenda curavit omnia Sui battenti cerano vari soggetti cesellati in avorio con accuratezza e perfezione; si preoccupò che fossero staccati

Maybe you might be interested

Cicerone, In Verrem: 02; 05-41-45
Cicerone, In Verrem: 02; 05-41-45

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 05-41-45

Gorgonis os pulcherrimum cinctum anguibus revellit atque abstulit, et tamen indicavit se non solum artificio sed etiam pretio quaestuque duci; nam bullas aureas omnis ex iis valvis, quae erant multae et graves, non dubitavit auferre; quarum iste non opere delectabatur sed pondere Spiccò e si portò via un bellissimo volto della Gorgonie cinto di serpenti, e tuttavia lasciò capire di essere spinto non solo dalle qualità artistiche ma anche dal costo e da motivi di lucro: infatti non esitò a portar via da quei battenti tutte le borchie doro che erano numerose e massicce; costui era attirato non dalla loro fabbricazione, ma dal loro peso

Maybe you might be interested

Cicerone, In Verrem: 02; 05-36-40
Cicerone, In Verrem: 02; 05-36-40

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 05-36-40

Cicerone, In Verrem: 02; 04-51-55
Cicerone, In Verrem: 02; 04-51-55

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 04-51-55

Cicerone, In Verrem: 02; 02-51-55
Cicerone, In Verrem: 02; 02-51-55

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 02-51-55

Cicerone, In Verrem: 02; 02-41-45
Cicerone, In Verrem: 02; 02-41-45

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 02-41-45

Cicerone, In Verrem: 01; 01-05

Cicerone, In Verrem: 02; 02-01-05

Cicerone, In Verrem: 02; 05-61-65

Cicerone, In Verrem: 02; 05-06-10

Cicerone, De officiis: Libro 03 - Parte 01

Cicerone, De officiis: Libro 03 - Parte 02