Cicerone, Filippiche: 13; 16-20, pag 2

Cicerone, Filippiche: 13; 16-20

Latino: dall'autore Cicerone, opera Filippiche parte 13; 16-20
Nam, si ipse servire poterat, nobis dominum cur inponebat Infatti, se egli era disposto a servire, perché imponeva a noi la schiavitù
et, si eius pueritia pertulerat libidines eorum, qui erant in eum tyranni, etiamne in nostros liberos dominum et tyrannum comparabat E se aveva sofferto nella sua giovinezza le sfrenatezze di quelli, che erano tiranni verso di lui, perché preparava anche ai nostri figli un padrone e un tiranno
Itaque illo interfecto, qualem in nos eum esse voluit, talis ipse in ceteros extitit E così, ucciso quello, tale si è mostrato lui stesso verso gli altri, quale egli avrebbe voluto che quello fosse verso di noi

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Cicerone, Filippiche: 02; 06-10
Cicerone, Filippiche: 02; 06-10

Latino: dall'autore Cicerone, opera Filippiche parte 02; 06-10

[18] Qua enim in barbaria quisquam tam taeter, tam crudelis tyrannus quam in hac urbe armis barbarorum stipatus Antonius [18] Infatti in quale terra di barbari vi è un tiranno così feroce, così crudele, come in questa città Antonio, circondato da armi di barbari
Caesare dominante veniebamus in senatum, si non libere, at tamen tuto; hoc archipirata (quid enim dicam tyranno Sotto il dominio di Cesare, venivano in senato, se non liberamente, almeno sicuri; con questo caporione di pirati (perché, infatti, lo chiamerò tiranno

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Cicerone, Filippiche: 01; 12-15
Cicerone, Filippiche: 01; 12-15

Latino: dall'autore Cicerone, opera Filippiche parte 01; 12-15

) haec subsellia ab Ityraeis occupabantur ) questi saggi erano occupati dagli Iturei
Prorupit subito Brundisium, ut inde agmine quadrato ad urbem accederet, lautissimum oppidum nunc municipum honestissimorum, quondam colonorum, Suessam, fortissimorum militum sanguine implevit, Brundisi in sinu non modo avarissimae, sed etiam crudelissimae uxoris delectos Martiae legionis centuriones trucidavit Si precipitò subito a Brindisi, per muovere di lì contro Roma a schiere serrate; inondò del sangue di valorosissimi soldati Suessa, città molto bella, ora municipio onoratissimo, una volta colonia; a Brindisi, trucidò i migliori centurioni della legione Marzia in grembo alla sua sposa avarissima ma crudelissima

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Cicerone, Filippiche: 02; 36-40
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Latino: dall'autore Cicerone, opera Filippiche parte 02; 36-40

Inde se quo furore, quo ardore ad urbem, id est ad caedem optimi cuiusque, rapiebat Di là con quale furore, con quale brama si lanciava verso Roma, alla strage, cioè ad ogni ottimo cittadino
Quo tempore di ipsi immortales praesidium inprovisum nec opinantibus nobis obtulerunt In quel tempo gli stessi dèi immortali porsero a noi, che non laspettavamo, un aiuto improvviso

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Cicerone, Filippiche: 03; 11-15
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Latino: dall'autore Cicerone, opera Filippiche parte 03; 11-15

[19] [IX] Caesaris enim incredibilis ac divina virtus latronis impetus crudelis ac furibundos retardavit; quem tum ille demens laedere se putabat edictis ignorans, quaecumque falso [in eum] diceret in sanctissimum adulescentem, ea vere recidere in memoriam pueritiae suae [19] [IX] Infatti lincredibile e prodigioso valore di Cesare ritardò i crudeli e furibondi assalti di quel ladrone; quel demente allora credeva di infamarlo con i suoi editti, ignorando che tutte le falsità dette contro il giovane virtuosissimo, ridestavano la memoria della sua giovinezza

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