Cicerone, De Inventione: Libro 01; 31-40, pag 2

Cicerone, De Inventione: Libro 01; 31-40

Latino: dall'autore Cicerone, opera De Inventione parte Libro 01; 31-40

Affectio est animi aut corporis ex tempore aliqua de causa commutatio, ut laetitia, cupiditas, metus, molestia, morbus, debilitas et alia, quae in eodem genere reperiuntur

Studium est autem animi assidua et vehementer ad aliquam rem adplicata magna cum voluptate occupatio, ut philosophiae, poeticae, geometricae, litterarum

Consilium est aliquid faciendi aut non faciendi excogitata ratio

Facta autem et casus et orationes tribus ex temporibus considerabuntur: quid fecerit [aut] quid ipsi acciderit [aut] quid dixerit; aut quid faciat, quid ipsi accidat, quid dicat; aut quid facturus sit, quid ipsi casurum sit, qua sit usurus oratione

Ac personis quidem haec videntur esse adtributa
Lemotività è il cambiamento repentino, spirituale o fisico, causato da qualche cosa, come la gioia, il desiderio, la paura, la molestia, la malattia, la debolezza e altri sentimenti che fanno parte dello stesso genere

La tendenza è inoltre unoccupazione intellettuale costante, applicata con fervore e con vivo piacere a qualche cosa, come può essere la filosofia, la poesia, la geometria, la letteratura

Il progetto è la valutazione di fare o non fare qualcosa

Le azioni, le vicende e i discorsi dovranno essere considerati inoltre in relazione a tre tempi: cosa qualcuno abbia fatto, cosa gli sia successo, cosa abbia detto; oppure cosa faccia, cosa gli accada, cosa dica; o cosa stia per fare, cosa stia per succedergli, che discorso si accinga a fare

Credo che questi siano le caratteristiche che si riferiscono alle persone
[37] Negotiis autem quae sunt adtributa, partim sunt continentia cum ipso negotio, partim in gestione negotii considerantur, partim adiuncta negotio sunt, partim negotium consequuntur

Continentia cum ipso negotio sunt ea, quae semper affixa esse videntur ad rem neque ab ea possunt separari

Ex his prima est brevis conplexio totius negotii, quae summam continet facti, hoc modo: parentis occisio, patriae proditio; deinde causa eius summae, per quam et quam ob rem et cuius rei causa factum sit, quaeritur; deinde ante gestam rem quae facta sint continenter usque ad ipsum negotium; deinde, in ipso gerendo negotio quid actum sit; deinde, quid postea factum sit

[38] In gestione autem negotii, qui locus secundus erat de iis, quae negotiis adtributa sunt, quaeretur locus, tempus, modus, occasio, facultas
[37] gli attributi invece che si riferiscono ai fatti, in parte riguardano i fatti stessi, in parte si evidenziano nelle circostanze che accompagnano il fatto, in parte sono accessori, in parte sono una conseguenza del fatto

Riguardano il fatto quegli attributi che compaiono sempre legati ad esso e da esso non possono essere divisi

Fra di essi, innanzitutto, cè il riassunto preciso di tutto il fatto che comprende il punto più importante, in questo modo: luccisione del genitore, il tradimento della patria; in secondo luogo si cerca la causa per la quale si indaga, per quale motivo e per quale fine sia stato commesso il fatto; quindi ciò che ha preceduto il fatto fino ad arrivare, senza soluzione di continuità, al suo compimento; in seguito si analizza che cosa sia avvenuto durante e, quindi, dopo il fatto

[38] riguardo poi le circostanze del fatto, che formavano la seconda fonte degli attributi dei fatti, si ricercherà il luogo, il tempo, il modo, loccasione e la possibilità
Locus consideratur, in quo res gesta sit, ex opportunitate, quam videatur habuisse ad negotium administrandum

Ea autem opportunitas quaeritur ex magnitudine, intervallo, longinquitate, propinquitate, solitudine, celebritate, natura ipsius loci et vicinitatis et totius regionis; ex his etiam attributionibus: sacer profanus, publicus anne privatus, alienus an ipsius, de quo agitur, locus sit aut fuerit

[39] Tempus autem est - id quo nunc utimur, nam ipsum quidem generaliter definire diffile est - pars quaedam aeternitatis cum alicuius annui, menstrui, diurni nocturnive spatii certa significatione
Il luogo, in cui è accaduto il fatto, viene considerato in base alla posizione propizia che esso presumibilmente potrebbe aver offerto per eseguire il fatto

E questa opportunità è analizzata in relazione alla grandezza, alla distanza, alla lunghezza, alla vicinanza, in relazione alla considerazione che il luogo sia solitario o frequentato, in relazione alla natura del luogo stesso, a quella dei luoghi vicini e di tutta la zona; e anche in case a caratteri peculiari del luogo: se sia o sia stato sacro o profano, pubblico o privato, se di proprietà della persona di cui si parla o di qualcun altro

[39] il tempo, poi, quello di cui stiamo usufruendo, poiché sarebbe difficile definirlo in modo generale, è una parte delleternità con una precisa indicazione spazio temporale, come anno, mese, giorno, notte

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Cicerone, De Inventione: Libro 02; 31-40

Latino: dall'autore Cicerone, opera De Inventione parte Libro 02; 31-40

In hoc et quae praeterierint, considerantur: et eorum ipsorum, quae aut propter vetustatem obsoleverint aut incredibilia videantur, ut iam in fabularum numerum reponantur; et quae iam diu gesta et a memoria nostra remota tamen faciant fidem vere tradita esse, quia eorum monumenta certa in litteris exstent; et quae nuper gesta sint, quae scire plerique possint; et item quae instent in praesentia et cum maxime fiant; et quae consequantur, in quibus potest considerari, quid ocius et quid serius futurum sit

Et item communiter in tempore perspiciendo longinquitas eius est consideranda

Nam saepe oportet commetiri cum tempore negotium et videre, potueritne aut magnitudo negotii aut multitudo rerum in eo transigi tempore
Allinterno di questo si possono collocare anche i fatti passati: e di questi, sia quelli estremamente remoti che o, per la loro antichità, sono stati dimenticati o sembrano così privi di credibilità da essere conteggiati nel gruppo delle favole; sia fatti avvenuti molto tempo fa, e lontani dalla nostra memoria, di cui tuttavia siamo certi che sono stati tramandati fedelmente, in quanto sono rimasti attestati in documenti scritti; sia avvenimenti accaduti di recente che la maggior parte delle persone è in grado di conoscere; e allo stesso modo quei fatti che succedono nel tempo presente o proprio nello stesso istante in cui si attuano; e infine i fatti futuri, tra i quali si può considerare sia quello che sta per succedere immediatamente che quello che potrà succedere più tardi

E allo stesso modo, di solito, nella considerazione del tempo, dobbiamo osservare la sua durata

Infatti spesso il fatto deve essere proporzionale al tempo, per osservare se unazione talmente importante e così tanti avvenimenti siano potuti accadere in quellarco di tempo
[Consideratur autem tempus et anni et mensis et diei et noctis et vigiliae et horae et in aliqua parte alicuius horum

] [40] Occasio autem est pars temporis habens in se alicuius rei idoneam faciendi aut non faciendi opportunitatem

Quare cum tempore hoc differt: nam genere quidem utrumque idem esse intellegitur, verum in tempore spatium quodam modo declaratur, quod in annis aut in anno aut in aliqua anni parte spectatur, in occasione ad spatium temporis faciendi quaedam opportunitas intellegitur adiuncta

(Quare cum genere idem sit, fit aliud, quod parte quadam et specie, ut diximus, differat

) Haec distribuitur in tria genera: publicum, commune, singulare

Publicum est, quod civitas universa aliqua de causa frequentat, ut ludi, dies festus, bellum
[Si deve inoltre tener conto del tempo in relazione allanno, al mese, al giorno, alla notte, alla vigilia militare, allora e alle parti di ognuno di essi]

[40] Loccasione poi è quella parte del tempo che dà le condizioni propizie per effettuare o non effettuare qualcosa

Quindi in ciò si differenzia dal tempo perché, anche se tutti e due i termini sono pensati come in uno stesso genere, tuttavia, con il termine tempo si indica, in un certo modo, uno spazio temporale che concerne alcuni anni o un anno o una parte dellanno; con loccasione, al contrario, si intende aggiungere allo spazio temporale, la condizione propizia per compiere certe cose

( Quindi, anche se i due termini appartengono allo stesso genere, loccasione è unaltra cosa, perché si differenzia come abbiamo spiegato, in un punto, e appartiene dunque a una diversa specie)

Loccasione si divide in tre generi: pubblica, comune, particolare

Pubblica è quella alla quale, per qualche causa, partecipa tutta la cittadinanza, come i giochi, le festività, la guerra

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Commune, quod accidit omnibus eodem fere tempore, ut messis, vindemia, calor, frigus

Singulare autem est, quod aliqua de causa privatim alicui solet accidere, ut nuptiae, sacrificium, funus, convivium, somnus
Quella comune succede per tutti quasi nello stesso tempo, come la mietitura, la vendemmia, il caldo, il freddo

Particolare è quella che, per un certo motivo, succede a una sola persona, come il matrimonio, un sacrificio, un funerale, un banchetto, il sonno

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