' haec fatus duplicem ex umeris reiecit amictum et magnos membrorum artus, magna ossa lacertosque ipermetroexuit atque ingens media consistit harena | Detto questo buttò dalle spalle il doppio mantello,denudò i grandi arti delle membra, le grandi ossa ed i muscoli ed immenso si piantò in mezzo all'arena |
tum satus Anchisa caestus pater extulit aequos et paribus palmas amborum innexuit armis | Allora il padre, figlio d'Anchise, portò cesti ugualie legò le palme di entrambi con armi pari |
constitit in digitos extemplo arrectus uterque bracchiaque ad superas interritus extulit auras | L'uno e l'altro teso subito si portò sulle punte e impavido alzò le braccia in alto al cielo |
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Virgilio, Eneide: Libro 11 - LA MORTE DI CAMILLA
Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 11 - LA MORTE DI CAMILLA
abduxere retro longe capita ardua ab ictu immiscentque manus manibus pugnamque lacessunt, ille pedum melior motu fretusque iuventa, hic membris et mole valens; sed tarda trementi genua labant, vastos quatit aeger anhelitus artus | Ritrassero le alte teste lontano dal colpo incrociano le mani e con le mani provocan lo scontro, quello migliore per l'agilità dei piedi fidandosi sulla giovinezza, questi potente per le membra e la mole; ma le lente ginocchia, a lui tremolante, vacillano ed il debole respiro scuote le grandi membra |
multa viri nequiquam inter se vulnera iactant, multa cavo lateri ingeminant et pectore vastos dant sonitus, erratque auris et tempora circum crebra manus, duro crepitant sub vulnere malae | Gli uomini invano tra loro si lancian molti colpi; molti ne raddoppiano e provocano di petto vasti rimbombi, la mano gira frequente attorno alle orecchie ed alle tempia, le mascelle crepitano sotto il colpo violento |
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Virgilio, Eneide: Libro 06 - RITI PER GLI DEI DEGLI INFERI
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stat gravis Entellus nisuque immotus eodem corpore tela modo atque oculis vigilantibus exit | Entello pesante è fermo ed immobile con sforzo e lo stesso corpo svia i colpi con la tattica e gli occhi vigili |
ille, velut celsam oppugnat qui molibus urbem aut montana sedet circum castella sub armis, nunc hos, nunc illos aditus, omnemque pererrat arte locum et variis adsultibus inritus urget | Quello, come chi con macchine assedia un'alta città o sta sotto le armi attorno a fortezze montane, con arte gira attorno ora a questi passaggi, ora a quelli e ad ogni postazione ed invano preme con vari assalti |
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ostendit dextram insurgens Entellus et alte extulit, ille ictum venientem a vertice velox allittpraevidit celerique elapsus corpore cessit; Entellus viris in ventum effudit et ultro ipse gravis graviterque ad terram pondere vasto concidit, ut quondam cava concidit aut Erymantho aut Ida in magna radicibus eruta pinus | Entello alzandosi mostrò un destro e s'alzò in alto, quello veloce previde il colpo proveniente da sopra e sfuggendo col corpo veloce si scansò; Entello buttò le forze al vento ed inoltrelui, pesante, pesantemente cadde a terra col granpeso, come talvolta un pino cavo, divelto alle radici, cade sull'Erimanto o sul grande Ida |
consurgunt studiis Teucri et Trinacria pubes; it clamor caelo primusque accurrit Acestes aequaevumque ab humo miserans attollit amicum | Per il tifo si alzano i Teucri e la gioventù trinacria; il clamore va al cielo, Aceste accorre per primo e pietoso alza da terra l'amico coetaneo |
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at non tardatus casu neque territus heros acrior ad pugnam redit ac vim suscitat ira; tum pudor incendit viris et conscia virtus, praecipitemque Daren ardens agit aequore toto nunc dextra ingeminans ictus, nunc ille sinistra | Ma l'eroe non bloccato dall'incidente né atterrito più aspro ritorna allo scontro e l'ira accresce la forza; allora la vergogna ed il coraggio risoluto accende le forze, acceso insegue Darete a precipizio per tutto lo spiazzo ora col destro raddoppiando i colpi, ora quello con la sinistra |