pugnasse adversus latrones canem pro domino accepimus confectumque plagis a corpore non recessisse, volucres ac feras abigentem | Abbiamo saputo che un cane combattè contro i ladri per il padrone e ferito dai colpi non essersi allontanato dal corpo, allontanando uccelli e belve |
ab alio in Epiro agnitum in conventu percussorem domini laniatuque et latratu coactum fateri scelus | Da un altro in Epiro riconosciuto in un gruppo il feritore del padrone e col mordere e il latrare costretto a confessare il crimine |
Garamantum regem canes CC ab exilio reduxere proeliati contra resistentes | Che 200 cani combattenti contro i ribelli riportarono dall'esilio il re dei Garamanti |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 18, Paragrafi 56-69
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 18, Paragrafi 56-69
propter bella Colophonii itemque Castabalenses cohortes canum habuere | Gli abitanti di Colofone ed anche i Castabalesi ebbero schiere di cani per la guerra |
[143]hae primae dimicabant in acie numquam detrectantes; haec erant fidissima auxilia nec stipendiorum indiga | [143] Esse combattevano per prime nella schiera non rifiutandosi mai; queste erano aiuti sicurissimi e non bisognosi di stipendi |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 06, Paragrafi 01-14
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canes defendere Cimbris caesis domus eorum plaustris inpositas | I cani difesero ai Cimbri uccisi le loro masserizie poste sui carri |
canis Iasone Lycio interfecto cibum capere noluit inediaque consumptus est | Ucciso Giasone di Licia un cane non volle prendere il cibo e morì di fame |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 06, Paragrafi 89-103
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is vero, cui nomen Hyrcani reddit Duris, accenso regis Lysimachi rogo iniecit se flammae, similiterque Hieronis regis | Quello poi, a cui Duride dette il nome di Ircano, acceso il rogo del re Lisimaco si gettò sulla fiamma, e ugualmente (quello) del re Ierone |
[144]memorat et Pyrrhum, Gelonis tyranni canem, Philistus; memoratur et Nicomedis Bithyniae regis, uxore eius Cosingi lacerata propter lasciviorem cum marito iocum | [144] Filisto ricorda anche Pirro, cane del tiranno Gelone; è ricordato anche (quello) del re Nicomede di Bitinia, la cui moglie Cosinge fu sbranata a causa di un gioco troppo esuberante col marito |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 26, Paragrafi 95-106
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apud nos Vulcatium nobilem, qui Cascellium ius civile docuit, asturcone e suburbano redeuntem, cum advesperavisset, canis a grassatore defendit; item Caelium senatorem aegrum Placentiae ab armatis oppressum, nec prius ille vulneratus est quam cane interempto | Presso di noi un cane difese da un rapinatore il nobile Volcazio, che insegnò il diritto civile a Cascellio, che tornava a cavallo e dalla periferia, mentre faceva sera; ugualmente a Piacenza il senatore Celio malato assalito da uomini armati, e quello non fu ferito prima che il cane fosse ucciso |