Vitruvio, De Architectura: Libro 06, 06, 1.7

Vitruvio, De Architectura: Libro 06, 06, 1.7

Latino: dall'autore Vitruvio, opera De Architectura parte Libro 06, 06, 1.7

Caput Sextum [1] Primum de salubritatibus, uti in primo volumine de moenibus conlocandis scriptum est, regiones aspiciantur et ita villae conlocentur Capitolo sesto [1] In primo luogo come si è detto nel primo libro a proposito della fondazione delle mura di una città, anche le case di campagna vanno edificate in luoghi salubri
Magnitudines earum ad modum agri copiasque fructuum conparentur Le loro dimensioni vanno poi rapportate all'estensione del podere e alla quantità della produzione agricola
Chortes magnitudinesque earum ad pecorum numerum, atque quot iuga boum opus fuerint ibi versari, ita finiantur I cortili e la rispettiva ampiezza saranno in ragione del numero dei capi di bestiame

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Vitruvio, De Architectura: Libro 10, 13, 1.8
Vitruvio, De Architectura: Libro 10, 13, 1.8

Latino: dall'autore Vitruvio, opera De Architectura parte Libro 10, 13, 1.8

In chorte culina quam calidissimo loco designetur Il locale della cucina sarà situato nel luogo più caldo del cortile, lì vicino si troverà anche la stalla per i buoi le cui greppie saranno rivolte verso il fuoco e ad oriente perché guardando alla luce del sole e verso il fuoco, i buoi non diventano irsuti; del resto anche i contadini che hanno familiarità con i punti cardinali sono del parere che i buoi non debbano guardare verso nessun altro punto se non ad oriente
Coniuncta autem habeat bubilia, quorum praesepia ad focum et orientis caeli regionem spectent, ideo quod boves lumen et ignem spectando horridi non fiunt; item agricolae regionum inperiti non putant oportere aliam regionem caeli boves spectare nisi ortum solis [2] Bubilium autem debent esse latitudines nec minores pedum denum nec maiores V denum; longitudo, uti singula iuga ne minus pedes occupent septenos [2] Le stalle devono misurare dai dieci ai quindici piedi in larghezza e avere una lunghezza tale per cui ciascuna coppia di buoi possa usufruire di uno spazio non inferiore ai sette piedi

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Latino: dall'autore Vitruvio, opera De Architectura parte Libro 05, 03, 1.2 - 5.8

Balnearia item coniuncta sint culinae; ita enim lavationi rusticae ministratio non erit longe I bagni siano attigui alla cucina così saranno a portata di mano volendosene all'occorrenza servire
Torcular item proximum sit culinae; ita enim ad olearios fructus commoda erit ministratio Anche il frantoio dev'essere situato vicino alla cucina per poter facilmente sovrintendere alla spremitura delle olive; e non discosto sia situata la cella vinaria con le finestre rivolte a settentrione altrimenti il sole riscalderebbe il vino in essa conservato e lo renderebbe torbido e fiacco

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Latino: dall'autore Vitruvio, opera De Architectura parte Libro 06, 04, 1.2

Habeatque coniunctam vinariam cellam habentem ab septentrione lumina fenestrarum; cum enim alia parte habuerit, quae sol calfacere possit, vinum, quod erit in ea cella, confusum ab calore efficietur inbecillum [3] Olearia autem ita est conlocanda, ut habeat a meridie calidisque regionibus lumen; non enim debet oleum congelari, sed tempore caloris extenuari [3] La cella olearia invece sia disposta in modo da ricevere luce e calore da mezzogiorno onde evitare che congeli, ma piuttosto abbia l'opportunità di raffinarsi per effetto del calore
Magnitudines autem earum ad fructuum rationem et numerum doliorum sunt faciundae, quae, cum sint cullearia, per medium occupare debent pedes quaternos Le dimensioni di questi locali vanno stabilite in base alla quantità dei prodotti da conservare e al numero delle botti che, se saranno della capacità di venti anfore, occuperanno mediamente uno spazio di quattro piedi ciascuna

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Latino: dall'autore Vitruvio, opera De Architectura parte Libro 07, 05, 1.8

Ipsum autem torcular, si non cocleis torquetur sed vectibus et prelo premetur, ne minus longum pedes XL constituatur; ita enim erit vectiario spatium expeditum Anche il frantoio, se non è a vite ma di quelli azionati per mezzo di leve e di una pressa, deve essere collocato in un ambiente di non meno di quaranta piedi di lunghezza per lasciare un libero spazio di manovra, mentre la larghezza del locale sarà di almeno sedici piedi affinché chi vi lavora abbia la possibilità di muoversi comodamente
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