Dakini che danza in bronzo dorato

Dakini che danza in bronzo dorato

Questa piccola figura è spogliata di tutto tranne che delle sue caratteristiche essenziali. Completamente nuda eccetto che per gli ornamenti, è raffigurata mentre danza, con il piede destro al suolo e quello sinistro sollevato oltre il braccio a mostrare la vagina, infatti, nella tradizione tantrica buddista, è la porta d'ingresso al ventre, simbolo del grande vuoto

... che è fonte e punto d'arrivo di miriade di forme viventi. Il bel corpo della dakini è flessuoso e attivo. Il viso in questo momento sereno, mostra un'intensità e una concentrazione ardente. Con la mano sinistra offre la coppa-teschio che tradizionalmente contiene l'amrita, la bianca energia dello sperma, o il sangue rosso, simbolo della forza vitale femminile, dell'ardore, della passione e della capacità di donare la vita.

Nella mano destra questo piccolo simbolo di potenza attiva tiene un coltello uncinato, o kartik, con un impugnatura a forma di fulmine,  una combinazione di conoscenza profonda e compassione. In origine la dakini era associata all'aspetto più terrificante della dea indiana Kali, poi divenne uno dei simboli più potenti e polivalenti del buddismo tantrico.