Caput Nonum [1] Revertar nunc ad minii temperaturam | Capitolo nono [1] Ma torniamo alla preparazione del minio |
Ipsae enim glaebae, cum sunt aridae, contunduntur pilis ferreis, et lotionibus et cocturis crebris relictis stercoribus efficiuntur, ut adveniant, colores | Dopo la cottura il materiale va pestato con mazze di ferro; in seguito, attraverso vari processi di lavaggio ed essiccazione, vengono eliminate tutte le impurità e si ottiene un colore che, avendo perso la caratteristica naturale conferitagli dalla presenza dell'argento vivo, diviene tenero e malleabile |
Cum ergo emissae sint ex minio per argenti vivi relictionem quas in se naturales habuerat virtutes, efficitur tenera natura et viribus inbecillis [2] Itaque cum est in expolitionibus conclavium tectis inductum, permanet sine vitiis suo colore; apertis vero, id est peristyliis aut exhedris aut ceteris eiusdem modi locis, quo sol et luna possit splendores et radios inmittere, cum ab his locus tangitur, vitiatur et amissa virtute coloris denigratur | [2] Impiegato nella decorazione di ambienti chiusi mantiene inalterato il suo colore, ma in ambienti esposti all'aria aperta quali i peristili, le esedre o altri analoghi dove arrivano i raggi del sole e la luce lunare, si guasta, perde il suo splendore e diventa opaco |
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Itaque cum et alii multi tum etiam Faberius scriba, cum in Aventino voluisset habere domum eleganter expolitam, peristyliis parietes omnes induxit minio, qui post dies XXX facti sunt invenusto varioque colore | Come molti altri, anche lo scriba Faberio che voleva una casa sull'Aventino rifinita con particolare eleganza fece dare il minio su tutte le pareti dei peristili, ma dopo trenta giorni il colore era già rovinato e a chiazze, tanto che dovette provvedere subito a far dipingere le pareti con altre tinte |
Itaque primo locavit inducendos alios colores [3] At si qui subtilior fuerit et voluerit expolitionem miniaciam suum colorem retinere, cum paries expolitus et aridus est, ceram punicam igni liquefactam paulo oleo temperatam saeta inducat; deinde postea carbonibus in ferreo vase compositis eam ceram a primo cum pariete calfaciundo sudare cogat fiatque, ut peraequetur; deinde tunc candela linteisque puris subigat, uti signa marmorea nuda curantur (haec autem ganosis graece dicitur): [4] ita obstans cerae punicae loricae non patitur nec lunae splendorem nec solis radios lambendo eripere his politionibus colorem | [3] Per ottenere un risultato migliore e perché il minio mantenga il suo colore, dipinta la parete, e dopo che questa sarà asiutta, vi si passi a pennello una pellicola di cera punica, sciolta sul fuoco e mescolata con dell'olio; poi, riempito un vaso di ferro con carboni ardenti, si faccia riscaldare la parete e con essa la cera che trasuderà e potrà esser livellata omogeneamente; quindi la si strofinerà con una candela e con panni puliti come si usa fare per le statue (operazione che in greco è detta ganosis) [4] Con questo procedimento lo strato protettivo di cera punica farà sì che il colore mantenga inalterata la sua lucentezza senza venir intaccato dai raggi solari o dalla luce lunare |
Quae autem in Ephesiorum metallis fuerunt officinae, nunc traiectae sunt ideo Romam, quod id genus venae postea est inventum Hispaniae regionibus, quibus metallis glaebae portantur et per publicanos Romae curantur | Quelle officine che sorgevano un tempo in prossimità delle miniere di Efeso ora si sono trasferite a Roma, dato che sono stati individuati filoni di questo materialeanche in alcune zone della Spagna da dove esso viene importato |
Eae autem officinae sunt inter aedem Florae et Quirini | A Roma se ne occupano degli appaltatori che hanno le botteghe nella zona compresa tra il tempio di Flora e quello di Quirino |
[5] Vitiatur minium admixta calce | [5] Il minio può essere adulterato mescolandovi della calce |
Itaque si qui velit experiri id sine vitio esse, sic erit faciendum | Quindi per saggiarne la genuinità si procederà così |
Ferrea lamna sumatur, eo minium inponatur, ad ignem conlocetur, donec lamna candescat | Se ne ponga un po' su una lamina di ferro che verrà riscaldata al fuoco fino a diventare incandescente |