Ritratto di Danesh - Marie Hadad

ritratto di Danesh - Marie Hadad

Marie Hadad rivestì un ruolo pioneristico nello sviluppo dell'arte libanese. Nata in un importante famiglia di banchieri di Beirut, la Hadad fu soprannominata "artista dei beduini", dato che molti dei suoi ritratti sono incentrati sulle popolazioni nomadi del deserto

Nel 1945 smise di dipingere e si ritirò dalla vita pubblica in seguito alla morte della figlia Magda. Tra i suoi dipinti spicca Il ritratto dell'illustre Danesh, pseudonimo dello scrittore, filosofo e intellettuale arabo Salim Moussa Achi, all'origine della filosofia spirituale del Daneshismo, che affronta tematiche complesse come l'immortalità dello spirito, il karma e la reincarnazione e l'unità delle religioni. 

Nel 1944 Danesh fu esiliato. Hadad era una sua sostenitrice e lo ritrae qui nello stesso anno della fondazione del movimento. La posa del leader spirituale è piuttosto informale: la sua testa inclinata sul lato e la guancia si appoggia alle nocche della mano destra. Il ritratto presenta sfumature di colore molto più spente rispetto alle opere precedenti della pittrice, in genere caratterizzati da tonalità vivaci, e raffigura un uomo di grande fascino e intelligenza, perso nei suoi pensieri

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