Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 28, Paragrafo 126-186

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 28, Paragrafo 126-186

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 28, Paragrafo 126-186

[126] medici speciem unam addidere lactis generibus, quod schiston appellavere

id fit hoc modo: fictili novo fervet, caprinum maxime, ramisque ficulneis recentibus miscetur additis totidem cyathis mulsi, quot sint heminae lactis

cum fervet, ne circumfundatur, praestat cyathus argenteus cum frigida aqua demissus ita, ne quid infundat

ablatum deinde igni refrigeratione dividitur et discedit serum a lacte

[127] quidam et ipsum serum iam multo potentissimum decocunt ad tertias partes et sub diu refrigerant

bibitur autem efficacissime heminis per intervalla, satis diebus quinae; melius a potu gestari

datur comitialibus, melancholicis, paralyticis, in lepris, elephantiasi, articulariis morbis
[126] I medici hanno aggiunto una sola specie ai generi del latte, che hanno chiamato schisto

Esso si ottiene in questo modo: bolle in un vaso nuovo di terracotta, soprattutto quello di capra, e si mescola con rami freschi di fico dopo che sono stati aggiunti altrettanti bicchieri di vino mielato, quante sono le emine del latte

Quando bolle, affinchè non fuoriesca, serve un bicchiere d'argento con acqua fredda messo così, che non si versi dentro

Poi tolto dal fuoco è separato con la refrigerazione e il siero di separa dal latte

[127] Alcuni cuociono anche il siero stesso già di molto assai potente fino ad un terzo e lo raffreddano allo scoperto

Si beve molto efficacemente anche in emine, sufficientemente cinque al giorno, ad intervalli; meglio dopo la bevuta essere trasportati in lettiga

Si dà agli epilettici, agli ipocondriaci, ai paralitici, nelle lebbre, per l'elefantiasi, le malattie articolari
[128] infunditur quoque lac contra rosiones a medicamentis factas et, si urat dysenteria, decoctum cum marinis lapillis aut cum tisana hordeacia

item ad intestinorum rosiones bubulum aut ovillum utilius

recens quoque dysintericis infunditur, ad colum autem crudum, item vulvae et propter serpentium ictus potisve pityocampis, bupresti, cantharidum aut salamandrae venenis, [129] privatim bubulum iis, qui Colchicum biberint aut cicutam aut dorycnium aut leporem marinum, sicut asininum contra gypsum et cerussam et sulpur et argentum vivum, item durae alvo in febri

gargarizatur quoque faucibus exulceratis

utilissime et bibitur ab imbecillitate vires recolligentibus, quos atrophos vocant, in febri etiam, quae careat dolore capitis
[128] Il latte è versato anche contro le erosioni fatte dai medicamenti e, se la dissenteria brucia, bollito con pietre marine o con una tisana d'orzo

Contro le erosioni degli intestini più utile quello vaccino o di pecora

Quello fresco è versato anche per i dissenterici, crudo poi per la colica, anche per l'organo femminile e a causa dei morsi dei serpenti o per i veleni bevuti del verme del pino, del bupreste, delle cantaridi o della salamandra, [129] Il vaccino particolarmente per quelli, che abbiano bevuto colchide o cicuta o doricnio o lepre marina, come quello d'asina contro il gesso e la cerussa e lo zolfo e l'argento vivo, anche per l'intestino rigido durante la febbre

Viene anche gargarizzato per le gole esulcerate

E' bevuto anche molto efficacemente da quelli che riprendono le forze dopo la debolezza, che chiamano atrofici, anche nella febbre, che è priva del mal di testa
pueris ante cibum lactis asinini heminam dari aut si exitus cibi rosiones sentirent, antiqui in arcanis habuerunt, si hoc non esset, caprini

[130] bubuli serum orthopnoicis prodest ante cetera addito nasturtio

inunguntur etiam oculi in lactis heminas additis sesamae drachmis IIII tritis in lippitudine

caprino lienes sanantur, post bidui inediam tertio die hedera pastis capris, per triduum poto sine alio cibo

lactis usus alias contrarius capitis doloribus, hepaticis, splenicis, nervorum vitio, febres habentibus, vertigini praeterquam purgationis gratia, gravedini, tussientibus, lippis

ovillum utilissimum tenesmo, dysenteria; nec non phthisicis hoc et mulieris saluberrimum qui dicerent fuerunt

[131] De generibus caseorum diximus, cum de uberibus singulisque animalium diceremus
Gli antichi ebbero fra i segreti che ai fanciulli prima del cibo fosse data un'emina di latte d'asina o se le evacuazioni del cibo portavano erosioni, se non c'era questo quello di capra

[130] Il siero di quello vaccino giova agli asmatici prima di tutto con nasturzio aggiunto

Vengono unti nella cisposità anche gli occhi con 4 dracme di sesamo tritate aggiunte nelle emine del latte

Con quello di capra sono curate le milze, bevuto per tre giorni senza altro cibo, dopo un digiuno di due giorni della capra nutrita nel terzo giorno con edera

Contrario diversamente l'uso del latte per i dolori di testa, gli epatici, i malati di milza, il disturbo dei nervi, per quelli che hanno febbri, per la vertigine tranne per scopo di purga, per la pesantezza, per quelli che tossiscono, per i cisposi

Molto utile quello di pecora per il tenesmo, la dissenteria; ci furono quelli che ritenevano questo e quello di donna molto salutare anche per i tisici

[131] Abbiamo parlato dei tipi di formaggi, parlando delle mammelle e delle singole parti degli animali

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 221-223
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 221-223

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 02, Paragrafi 221-223

Sextius eosdem effectus equino quos bubulo tradit; hunc vocant hippacen

stomacho utiles qui non sunt salsi, id est recentes

veteres alvum sistunt corpusque minuunt, stomacho inutiliores; et in totum salsa minuunt corpus, alunt mollia

[132] caseus recens cum melle suggillata emendat, mollis alvum sistit, sedat tormina pastillis in vino austero decoctis rursusque in patina tostis cum melle

saprum vocant qui cum sale et sorbis siccis e vino tritus potusque medetur coeliacis

genitalium carbunculis caprinus tritus inpositus, item acidus cum oxymelite maculis in balineo inlitus oleo interlinitur

[133] E lacte fit et butyrum, barbararum gentium lautissimus cibus et qui divites a plebe discernat
Sestio tramanda gli stessi effetti per quello di cavalla di quelli del vaccino; lo chiamano ippace

Utili per lo stomaco quelli che non sono salati, cioè i freschi

Invecchiati regolano l'intestino e dimagriscono i corpi, più dannosi per lo stomaco; e in genere i salati dimagriscono i corpi, i molli ingrassano

[132] Il cacio fresco col miele cura i lividi, il molle regola l'intestino, calma le coliche in pasticche bollite nel vino aspro e tostate di nuovo nel piatto col miele

Chiamano sapro quello che tritato e bevuto con sale e sorbe secche cura i celiaci

Quello di capra applicato tritato per i carbonchi dei genitali, anche quello acido frizionato dopo il bagno con ossimele viene spalmato per le macchie

[133] Dal latte deriva anche il burro, il cibo più apprezzato dei popoli barbari e che distingue i ricchi dalla plebe
plurimum e bubulo, et inde nomen, pinguissimum ex ovibus fit et caprino, sed hieme calefacto lacte, aestate expresso tantum, crebro iactatu in longis vasis angusto foramine spiritum accipientibus sub ipso ore alias praeligato

additur paulum aquae, ut acescat

quod est maxime coactum, in summo fluitat; [134] id exemptum addito sale oxygala appellant

relicum decocunt in ollis; ibi quod supernatat, butyrum est, oleosum natura

quo magis virus resipit, hoc praestantius iudicatur

pluribus conpositionibus miscetur inveteratum

natura eius adstringere, mollire, replere, purgare

[135] Oxygala fit et alio modo, acido lacte addito in recens, quod velint acescere, utilissimum stomacho

effectus dicemus suis locis

Proxima in communibus adipi laus est, sed maxime suillo, apud antiquos etiam religiosius
Soprattutto da quello vaccino, e di qui il nome, deriva molto grasso dalle pecore e da quello di capra, ma d'inverno con latte riscaldato, d'estate solo spremuto, con frequente sbattuta in lunghi vasi che prendono aria da uno stretto foro sotto la stessa imboccatura altrimenti tappato

Si aggiunge un poco d'acqua, affinché inacidisca

Quello che soprattutto è denso, galleggia sulla superficie; [134] Chiamano ossigale questo che viene tolto con sale aggiunto

Cuociono il resto in pentole; qui ciò che galleggia, è il burro, oleoso per natura

Quanto più contiene un cattivo sapore, tanto più pregevole è ritenuto questo

Invecchiato è mescolato a diversi composti

La sua proprietà astringere, mollificare, riempire, purgare

[135] L'ossigala si ricava anche in un altro modo, fresco con latte acido aggiunto dentro, poiché lo vogliono inacidire, molto utile per lo stomaco

Diremo i suoi effetti a suo luogo

Successivo fra le sostanze comuni è il pregio per il grasso, ma soprattutto suino, presso gli antichi anche più sacralmente

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 17, Paragrafi 122-190
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Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 17, Paragrafi 122-190

certe novae nuptae intrantes etiam nunc sollemne habent postes eo attingere

inveteratur duobus modis, cum sale aut sincerus; tanto fit utilior

[136] axungiam Graeci etiam appellavere iam in voluminibus suis

neque est occulta virium causa, quoniam id animal herbarum radicibus vescitur; itaque etiam fimo innumeri usus

quam ob rem non de alia loquemur [sue]

multo efficacior e femina et quae non pepererit, multo vero praestantior in apris esse dicitur usus axungiae ad emollienda, excalfacienda, discutienda purgandaque

[137] medicorum aliqui admixto anseris adipe taurorumque sebo et oesypo ad podagras uti iubent; si vero permaneat dolor, cum cera, myrto, resina, pice

sincera axungia medetur ambustis vel nive, pernionibus autem cum hordei cinere et galla pari modo

prodest et confricatis membris, itinerumque lassitudines et fatigationes levat
Certo anche ora le novelle spose entrando ci tengono a toccare solennemente con esso gli stipiti

S'invecchia in due modi, col sale o puro; è di tanto più utile

[136] Nei loro libri i Greci lo chiamarono anche grasso per ruote

Né è ignoto il motivo delle forze, perché questo animale si nutre con radici di erbe; pertanto vari usi anche con lo sterco

Perciò non diremo altre cose del [maiale]

Di molto più efficace dalla femmina e che non abbia generato, si dice poi essere di molto più adatto nei cinghiali l'uso del grasso per i mali da ammorbidire, riscaldare, eliminare e purificare

[137] Alcuni medici consigliano di usarlo per le gotte con grasso d'oca misto al grasso dei tori e grasso della lana; se invece persiste il dolore, con cera, mirto, resina, pece

Il grasso puro cura le bruciature o il congelamento, inoltre i geloni con cenere d'orzo e galla in uguale parte

Giova anche alle membra escoriate, e toglie le stanchezze e le fatiche dei viaggi
ad tussim veterem recens decoquitur quadrantis pondere in vini cyathis III addito melle

[138] vetus etiam phthisis pilulis sumpta sanat, quae sine sale inveterata est

omnino enim non nisi ad ea, quae purganda sint aut quae non sint exulcerata, salsa recipitur

quidam quadrantes axungiae et mulsi in vini cyathis ternis decocunt contra phthisis, quarto quoque die picem liquidam in ovo sumi iubent

circumligatur et lateribus, pectori, scapulis eorum, qui phthisim sentiunt, tantaque est vis, ut genibus etiam adalligata redeat in os sapor eamque expuere videantur

[139] e sue, quae non pepererit, aptissime utuntur ad cutem mulieres, contra scabiem vero quivis admixto iumentorum sebo pro parte tertia et pice pariterque subfervefactis

sincera partus in abortum vergentes nutrit collyrii modo subdita
Quello fresco viene cotto per la tosse cronica col peso di un quadrante in 3 bicchieri di vino con miele aggiunto

[138] Quello che è conservato senza sale, invecchiato preso in pillole cura anche le tisi

Infatti generalmente se non per quelle cose, che siano da purgare o quelle che non siano piagate, è preso salato

Alcuni cuociono contro le tisi quadranti di grasso e vino mielato in tre bicchieri di vino, al quarto giorno consigliano anche che sia presa pece liquida in un uovo

Viene legata anche ai fianchi, al petto, alle scapole di quelli, che avvertono la tisi, ed è di tanta forza, che anche legata alle ginocchia porta alla bocca il sapore e sembrano sputarla

[139] Le donne usano molto opportunamente per la pelle (quello) di scrofa, che non abbia partorito, contro la scabbia invece qualunque con sebo dei giumenti aggiunto per una terza parte e pece ed ugualmente bolliti

Puro nutre i parti che volgono in aborto applicato a modo di collirio

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Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 27, Paragrafi 14-62

cicatrices concolores facit cerussa admixta vel argenti spuma, at cum sulpure unguium scabritias emendat

medetur et capillo fluenti et ulceribus in capite mulierum cum gallae parte quarta et infumata pilis oculorum

datur et phthisicis unciatim cum vini veteris hemina decocta, donec III unciae e toto restent; aliqui et mellis exiguum adiciunt

[140] panis inlinitur cum calce, item furunculis duritiaeque mammarum

rupta et convulsa et spasmata et luxata sanat, clavos et rimas callique vitia cum helleboro albo, parotidas admixta farina salsamentariae testae, quo genere proficit et ad strumas

pruritus et papulas in balineo perunctis tollit, alioque etiamnum modo podagricis prodest mixto oleo vetere, contrito una sarcophago lapide et quinquefolio tuso in vino vel cum calce aut cum cinere
Rende le cicatrici colorate con biacca mescolata o spuma d'argento, invece con lo zolfo toglie le ruvidezze delle unghie

Cura anche la capigliatura che cade e le ulcerazioni sul capo delle donne con una quarta parte di galla e affumicato per le ciglia degli occhi

Si dà anche ai tisici in un'oncia con un'emina di vino vecchio bollita, finché restano tre once in tutto; alcuni aggiungono anche un poco di miele

[140] Per i tumori si spalma con la calce, anche per i foruncoli e l'indurimento delle mammelle

Cura fratture e slogature e crampi e lussazioni, con elleboro bianco escrescenze e screpolature e i mali del callo, le paroditi con polvere di un vaso di salamoia mescolata, col quale genere giova anche alle scrofolosi

Toglie pruriti e pustole durante il bagno a quelli unti, e anche in altro modo giova ai malati di gotta con olio vecchio mescolato, tritato con pietra di sarcofago e cinquefoglie pestato nel vino o con calce o con cenere
fit et peculiare emplastrum LXXV ponderi C spumae argenteae mixtis, utilissime contra ulcerum inflammationes adipe verrino

et inungui putant utile, quaeque serpant inlinere cum resina

[141] antiqui axibus vehiculorum perunguendis maxime ad faciliorem circumactum rotarum utebantur, unde nomen, sic quoque utili medicina cum illa ferrugine rotarum ad sedis vitia virilitatisque et per se axungia

[142] medici antiqui maxime probabant renibus detractam exemptisque venis aqua caelesti fricabant crebro decoquebantque fictili novo saepius, tum demum adservantes

convenit salsam magis mollire, excalfacere, discutere, utilioremque esse vino lotam

Masurius palmam lupino adipi dedisse antiquos tradit

ideo novas nuptas illo perunguere postes solitas, ne quid mali medicamenti inferretur
Si ottiene anche un particolare impiastro con la dose di 75 parti mescolate con 100 di spuma d'argento, molto utile contro le infiammazioni delle ulcere con grasso di verro

Ritengono anche utile essere unti, e spalmare con resina quei mali che si diramano

[141] Gli antichi l'usavano soprattutto per gli assi da ungere dei veicoli per una rotazione più agevole delle ruote, da cui il nome, così pure di utile cura con quella ruggine delle ruote per i mali del sedere e della virilità e il grasso di per sé

[142] Gli antichi medici apprezzavano soprattutto quello tolto ai reni ed eliminate le vene sfregavano spesso con acqua piovana e bollivano più volte in un vaso nuovo di terracotta, conservandolo infine

Risulta che il salato mollifica di più, riscalda, elimina, ed è più utile lavato col vino

Masurio tramanda che gli antichi avevano dato il primato al grasso di lupo

Perciò che le novelle spose erano solite ungere con quello gli stipiti, affinchè non entrasse alcun cattivo incantesimo

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[143] Quae ratio adipis, eadem in iis, quae ruminant, sei est, aliis modis, non minoris potentiae

perficitur omne exemptis venis aqua marina vel salsa lotum, mox in pila tusum aspersa marina crebro; postea coquitur, donec odor omnis aboleatur, mox adsiduo sole ad candorem reducitur

[144] a renibus autem omne laudatissimum est

si vero vetus revocetur ad curam, liquefieri prius iubent, mox frigida aqua lavari saepius, dein liquefacere adfuso vino quam odoratissimo

eodemque modo iterum ac saepius cocunt, donec virus evanescat

multi privatim sic taurorum leonumque ac pantherarum et camelorum pingua curari iubent

usus dicetur suis locis

[145] Communis et medullarum est

omnes molliunt, explent, siccant, excalfaciunt

laudatissima e cervis, mox vitulina, dein hircina et caprina

curantur ante autumnum
[143] L' indicazione che c'è del grasso di maiale, la stessa fra quelli, che ruminano, con altre modalità, non di minore efficacia

Ciascuno si ricava dopo aver tolto le vene lavato con acqua marina o salata, poi pestato nel mortaio con acqua marina cosparsa spesso; dopo viene cotto, finchè tutto l'odore si disperde, poi è riportato al candore con un sole assiduo

[144] E' molto pregiato poi tutto quello dei reni

Se invece è usato il vecchio per la cura, consigliano prima essere liquefatto, poi essere lato più volte con acqua fredda, poi sciogliere con vino aggiunto quanto più profumato

Nello stesso modo lo cuociono di nuovo e più volte, finchè svanisce il cattivo odore

Molti consigliano da parte loro che siano trattati così i grassi di tori e leoni e pantere e cammelli

L'uso sarà spiegato a suo luogo

[145] Comune è anche (l'uso) dei midolli

Tutti ammorbidiscono, riempiono, seccano, riscaldano

Molto pregiato (quello) di cervo, poi di vitello, poi di caprone e di capra

Sono lavorati prima dell'autunno

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