P | L'esercito con comandante il console Cornelio Cosso nella guerra dei Sanniti premiò con una fronda il tribuno militare P |
Decium patrem tribunum militum frondea donavit exercitus ab eo servatus imperatore Cornelio Cosso cos Samnitium bello | Decio padre poiché salvato da lui |
civica iligna primo fuit, postea magis placuit ex aesculo Iovi sacra, variatumque et cum quercu est ac data ubique quae fuerat, custodito tantum honore glandis | La civica fu dapprima di legno, poi piacque di più di ischio sacro a Giove, e si variò anche con la quercia e data dovunque quella che si era trovata, dopo aver custodito solo l'onore della ghianda |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 19, Paragrafi 89-112
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 19, Paragrafi 89-112
[12] additae leges artae et ideo superbae quasque conferre libeat cum illa Graecorum summa, quae sub ipso Iove datur cuique muros patria gaudens rumpit: civem servare, hostem occidere, utque eum locum, in quo sit actum, hostis optineat eo die, ut servatus fateatur, alias testes nihil prosunt, ut civis fuerit | [12] Aggiunte leggi rigorose e perciò nobili che piaccia paragonare con quella somma dei Greci, che è concessa sotto lo stesso Giove a chi la patria festante apre le mura: salvare un cittadino, uccidere un nemico, e in quel giorno il nemico occupi quel luogo, in cui sia accaduto, cosicché il salvato lo dichiari, altre testimonianze non significano nulla, cosicché sia stato cittadino |
[13] auxilia quamvis rege servato decus non dant, nec crescit honos idem imperatore conservato, quoniam conditores in quocumque cive summum esse voluere | [13] Le milizie ausiliarie non forniscono decorazione se pure sia stato salvato il re, né , salvato un generale, aumenta l'onore stesso, poiché i fondatori vollero che fosse sommo in qualsiasi cittadino |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 32, Paragrafi 01-63
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 32, Paragrafi 01-63
accepta licet uti perpetuo | Ricevuta è consentito usarla per sempre |
ludis ineunti semper adsurgi etiam ab senatu in more est, sedendi ius in proximo senatui, vacatio munerum omnium ipsi patrique et avo paterno | A lui che entra per i giochi è d'usanza alzarsi sempre anche da parte del senato, il diritto di sedersi vicino al senato, esonero di tutti i servizi per lui stesso e per il padre e per il nonno paterno |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 35, Paragrafi 92-104
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 35, Paragrafi 92-104
[14] XIV eas accepit Siccius Dentatus, ut retulimus suo loco, VI Capitolinus, is quidem et de duce Servilio | [14] Siccio Dentato ne ricevette 14, come abbiamo riferito a suo luogo, Capitolino 6, questo certo anche riguardo al duce Servilio |
Africanus de patre accipere noluit apud Trebiam | L'Africano non volle riceverla per il padre presso il Trebbia |
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Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 08, Paragrafi 146 - 156
o mores aeternos, qui tanta opera honore solo donaverint et, cum reliquas coronas auro commendarent, salutem civis in pretio esse noluerint, clare professi ne servari quidem hominem fas esse lucri causa | O usanze eterne, che hanno premiato col solo onore così grandi azioni e, affidando all'oro le altre corone, non vollero che la salvezza di un cittadino avesse un valore, dopo aver proclamato chiaramente che certo non era lecito che un uomo fosse salvato a motivo del denaro |