Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 40; 21 - 25
| Id ubi impetravere, post eos ipsos montes, unde averterant hostem, exercitu omni coacto, repente multitudine ingenti castra Romanorum oppugnare simul omnibus portis adgressi sunt Summa uvi totum diem oppugnarunt, ita ut ne efferendi quidem signa Romanis spatium nec ad explicandam aciem locus esset Conferti in portis obstando magis quam pugnando castra tutabantur Sub occasum solis cum recessissent hostes, duos equites ad Cn Baebium consulem cum litteris Pisas mittit, ut obsesso per indutias sibi quam primum subsidio veniret |
Ottenuto anche questo, raccolto tutto lesercito proprio dietro a quei monti da cui avevano allontanato lattenzione del nemico, allimprovviso e con un forte contingente cercarono di assalire da tutte le porte contemporaneamente laccampamento dei Romani Combatterono tutto il giorno con grande accanimento in modo da non lasciare ai Romani neppure il tempo di portar fuori le insegne né spazio per spiegare le loro forze Serrati agli ingressi difendevano laccampamento più con la resistenza che con unazione offensiva Ritiratisi i nemici verso il tramonto, Paolo manda due legati a Pisa al proconsole Cn Bebio con una lettera dicendogli di venirgli in aiuto al più presto perché durante una tregua era stato accerchiato |
| Baebius exercitum M Pinario praetori eunti in Sardiniam tradiderat: ceterum et senatum litteris certiorem fecit obsideri a Liguribus L Aemilium, et M Claudio Marcello, cuius proxima inde provincia erat, scripsit, ut, si videretur ei, exercitum e Gallia traduceret in Ligures et L Aemilium liberaret obsidione Haec sera futura auxilia erant Ligures ad castra postero die redeunt Aemilius cum et venturos scisset et educere in aciem potuisset, intra vallum suos tenuit, ut extraheret rem in id tempus, quo Baebius cum exercitu venire a Pisis posset |
Bebio aveva consegnato lesercito al pretore M Pinario che si recava inSardegna; ma informò a sua volta per lettera il senato che L Emilio era stretto dassedio per opera dei Liguri, e scrisse a M Claudio Marcello , quello che aveva la provincia meno distante di là, che, se credeva, trasportasse lesercito dalla Gallia in Liguria e liberasse L Emilio dallassedio Ma questi dovevano essere aiuti tardivi I Liguri il giorno dopo tornano ad avvicinarsi allaccampamento Emilio, benché già da prima sapesse che sarebbero venuti e avesse avuto la possibilità di uscire in campo aperto, mantenne i suoi entro la linea di difesa, per tirare in lungo fino al momento in cui Bebio potesse venire da Pisa con lesercito |
