Livio, Ab urbe condita: Libro 36; 41 - 45, pag 3

Livio, Ab urbe condita: Libro 36; 41 - 45

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 36; 41 - 45
Biduum in apparatu morati tertio die centum navibus, quarum septuaginta tectae, ceterae apertae, minoris omnes formae erant, profecti Phocaeam petierunt Dopo aver tardato due giorni nei preparativi, al terzo partirono alla volta di Focea con cento navi, di cui settanta coperte, le altre scoperte e tutte di stazza minore
Inde, cum audisset appropinquare iam Romanam classem, rex, quia non interfuturus navali certamini erat, Magnesiam, quae ad Sipylum est, concessit ad terrestris copias comparandas; classis ad Cissuntem portum Erythraeorum, tamquam ibi aptius expectatura hostem, contendit Da Focea, saputo che già la flotta romana si avvicinava, il re, siccome non aveva intenzione di partecipare alla battaglia navale, si ritirò a Magnesia, presso il Sipilo, per raccogliere forze di terra; la flotta si diresse a Cissunte, porto degli Eritrei , calcolando che là avrebbe aspettato il nemico in condizioni migliori
Romani, ubi primum aquilonesii namque per aliquot dies tenuerantceciderunt, ab Delo Phanas, portum Chiorum in Aegaeum mare versum, petunt; inde ad urbem circumegere naves, commeatuque sumpto Phocaeam traiciunt I Romani, appena caduti i venti di Nord (avevano durato per alcuni giorni), da Delo si dirigono a Fane, un porto di Chio che guarda sullEgeo; di là girarono verso la città, e, caricati i Fnrnimenti, passano a Focea

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Livio, Ab urbe condita: Libro 45; 23 - 44
Livio, Ab urbe condita: Libro 45; 23 - 44

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 45; 23 - 44

Eumenes Elaeam ad suam classem profectus, paucis post inde diebus cum quattuor et viginti navibus tectis, apertis pluribus paulo Phocaeam ad Romanos parantis instruentisque se ad navale certamen rediit Eumene, partito per dea alla volta della propria flotta pochi giorni dopo con entiquattro navi coperte e poche più scoperte, tornò di là a ocea a raggiungere i Romani che si preparavano e si arma- o per la battaglia navale
Inde centum quinque tectis navibus, apertis ferme quinquaginta profecti, primo aquilonibus transversis cum urgerentur in terram, cogebantur tenui agmine prope in ordinem singulae naves ire; deinde, ut lenita paulum vis venti est, ad Corycum portum, qui super Cissuntem est, conati sunt traicere Di là partirono con centocinque navi coperte, e circa cinquanta scoperte, e in un primo tempo le navi premute verso terra dagli aquiloni, che soffia di traverso, erano costrette a procedere una dietro laltra iasi allineate in fila indiana: poi, quando si fu calmata un poco violenza del vento, tentarono di passare al porto di Capo Corico, che è al di sopra di Cissunte

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Livio, Ab urbe condita: Libro 44; 21 - 33
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 44; 21 - 33

[44] Polyxenidas, ut appropinquare hostis adlatum est, occasione pugnandi laetus sinistrum ipse cornu in altum extendit, dextrum cornu praefectos navium ad terram explicare iubet, et aequa fronte ad pugnam procedebat [44] Polissenida, alla notizia dellavvicinarsi dei nemici, lietto per loccasione che si offriva di combattere, allinea lala sinistra verso il largo, lala destra la fa spiegare dai suoi uffidi marina in direzione di terra; e così avanzava a combattere su un fronte pari
Quod ubi vidit Romanus, vela contrahit malosque inclinat et simul armamenta componens opperitur insequentis navis Alla vista di ciò il Romano abbassa le vele, piega gli alberi e intanto raccogliendo gli attrezzi aspetta le navi che venivano dietro

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 23; 01-10

Iam ferme triginta in fronte erant, quibus ut aequaret laevum cornu, dolonibus erectis altum petere intendit, iussis qui sequebantur adversus dextrum cornu prope terram proras derigere Già erano una trentina sulla prima fila, e per pareggiare con queste lala sinistra nemica, drizzate le vele di trinchetto , si accinge a prendere il largo, ordinando a quelli che lo seguivano di allineare le prore di fronte all ala destra, senza allontanarsi dalla terraferma
Eumenes agmen cogebat; ceterum, ut demendis armamentis tumultuari primum coeptum est, et ipse, quanta maxime celeritate potest, concitat naves Eumene chiudeva la colonna; ma appena cominciò la fretta affannosa del togliere gli attrezzi, anchegli più rapidamente che può sospinge le navi

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 05, 41-45

Iam omnibus in conspectu erant Già erano in posizione visibile a tutti

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