Livio, Ab urbe condita: Libro 30; 08 - 10, pag 3

Livio, Ab urbe condita: Libro 30; 08 - 10

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 30; 08 - 10

His raptim pro tempore instructis, mille ferme delecti propugnatores onerariis imponuntur; telorum maxime missilium ut quamuis longo certamine sufficerent uis ingens congeritur Compiute in fretta queste azioni data la limitatezza dei tempo, furono arruolati sulle navi da carico circa mille frombolieri scelti e vi fu raccolta una gran quantità di proiettili sufficiente per uno scontro anche prolungato
Ita parati atque intenti hostium aduentum opperiebantur Così pronti a combattere i Romani attendevano il nemico
Carthaginienses, qui, si maturassent, omnia permixta turba trepidantium primo impetu oppressissent, perculsi terrestribus cladibus atque inde ne mari quidem ubi ipsi plus poterant satis fidentes, die segni navigatione absumpto sub occasum solis in portumRusucmona Afri vocant classem adpulere I Cartaginesi, se si fossero affrettati, avrebbero trovato a causa della paura uno scompiglio generale ed avrebbero al primo assalto sopraffatto i nemici, ma in quel momento, colpiti dalle sconfitte subite a terra, non ebbero di conseguenza molto coraggio per far fronte una battaglia sul mare; perciò, lasciata passare una giornata in lenta navigazione, al tramonto approdarono nel porto che gli Africani chiamano Rusucmona

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Livio, Ab urbe condita: Libro 34; 45 - 49

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 34; 45 - 49

Postero die sub ortum solis instruxere ab alto naves velut ad iustum proelium navale et tamquam exituris contra Romanis Il giorno dopo all'alba misero le navi in alto mare come per ordinarsi ad una battaglia navale, considerando che i Romani stessero per uscire contro di loro
Cum diu stetissent postquam nihil moueri ab hostibus viderunt, tum demum onerarias adgrediuntur Dopo aver a lungo atteso ed aver visto che da parte nemica nulla si muoveva, alla fine concessero l'assalto alle navi da carico

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Livio, Ab urbe condita: Libro 40; 16 - 20
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 40; 16 - 20

Erat res minime certamini navali similis, proxime speciem muros oppugnantium navium Lo spettacolo non si mostrava certo come quello di una battaglia navale, sembrava piuttosto di vedere navi che unissero delle mura
Altitudine aliquantum onerariae superabant; ex rostratis Poeni vana pleraque, utpote supino iactu, tela in locum superiorem mittebant; gravior ac pondere ipso libratior superne ex onerariis ictus erat Le navi da trasporto erano un po' più alte; i Cartaginesi dalle navi da guerra buttavano verso l'alto dei dardi, la maggior parte senza alcun esito perché dovevano lanciarli dal basso; il colpo era più forte e per lo stesso peso più efficiente quando partiva dalle navi da carico

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 28; 38 - 40

Speculatoriae naves ac levia alia navigia, quae sub constratis pontium per interualla excurrebant, primo ipsae tantum impetu ac magnitudine rostratarum obruebantur; deinde propugnatoribus quoque incommodae erant quod permixtae cum hostium navibus inhibere saepe tela cogebant metu ne ambiguo ictu suis inciderent Le lance da ricognizione ed i navigli leggeri, che scorrevano attraverso i passaggi sotto il palco dei ponti, erano all'inizio investiti essi soli dalla forza e dalla dimensione delle navi da guerra nemiche; poi erano di intralcio anche ai combattenti, perché uniti con le navi nemiche lottavano spesso il lancio di dardi, prevedendo i difensori stessi che un tiro insicuro percuotesse i propri soldati
Postremo asseres ferreo unco praefixiharpagones vocat miles ex Punicis navibus inici in Romanas coepti Alla fine i Cartaginesi cominciarono a gettare contro le navi romane delle stanghe armate alla punta di un ferro uncinato, dette avari

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 30; 16 - 45

Quos cum neque ipsos neque catenas quibus suspensi iniciebantur incidere possent, ut quaeque retro inhibita rostrata onerariam haerentem unco traheret, scindi videres vincula quibus aliis innexa erat, seriem aliam simul plurium navium trahi Perciò, non potendo i soldati romani rompere né tali uncini né le catene alle quali erano uniti per il lancio, ogniqualvolta una nave da guerra cartaginese ritraendosi tirava con sé la nave da carico a cui si era unita, si sarebbe potuto vedere rompersi i legami che la stringevano alle altre e nello stesso tempo essere talvolta trainata via anche una fila di molte navi

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