nel 1965, grazie all'iscrizione sul foglio, l'effigiato potè essere identificato come Raffaele Menicucci, un singolare personaggio che ruotava intorno alla corte di Urbano VIII con l'ambiguo ruolo di buffone. Ignoriamo quali fossero le sue precise mansioni e i suoi rapporti con gli artisti, e non sappiamo se è pensabile che lui stesso abbia commissionato questo quadro a Valentin, caravaggesco francese attivissimo In Italia. La carta che regge, allude al fatto che si era autoproclamato conte, vaneggiando di castelli di famiglia.