Livio, Ab urbe condita: Libro 27; 15 - 16

Livio, Ab urbe condita: Libro 27; 15 - 16

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 27; 15 - 16

[15] Speculatores qui prosequerentur agmen missi postero die rettulerunt Bruttios Hannibalem petere [15] Alcuni informatori inviati a segvire il percorso dei Cartaginesi, il giorno seguente rivelarono che Annibale si recava verso il Bruzzio
Iisdem ferme diebus et ad Q Fuluium consulem Hirpini et Lucani et Volceientes traditis praesidiis Hannibalis quae in urbibus habebant dediderunt sese, clementerque a consule cum uerborum tantum castigatione ob errorem praeteritum accepti sunt, et Bruttiis similis spes ueniae facta est, cum ab iis Vibius et Paccius fratres, longe nobilissimi gentis eius, eandem quae data Lucanis erat condicionem deditionis petentes uenissent Quasi negli stessi giorni gli Irpini, i Lucani e i Volcienti, date le truppe di Annibale che usurpavano le loro città, si arresero ai Romani, furono ricevuti umanamente dal console che disse a loro solo biasimi per il loro sbaglio passato; anche ai Bruzzi venne offerta unanaloga attesa di perdono, quando i fratelli Vibio e Paccio, che appartenevano alla stirpe più dignitosa di quel popolo, vennero a domandare gli stessi presupposti di resa fatte ai Lucani
Q Fabius consul oppidum in Sallentinis Manduriam ui cepit; ibi ad quattuor milia hominum capta et ceterae praedae aliquantum Il console Fabio prese con forza la città di Manduria nel Salentino, dove furono presi circa tremila soldati e fu preso un notevole bottino

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Livio, Ab urbe condita: Libro 21; 01-10
Livio, Ab urbe condita: Libro 21; 01-10

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 21; 01-10

Inde Tarentum profectus in ipsis faucibus portus posuit castra Fabio di qui si avviò per Taranto e si accampò proprio all'ingresso del porto
Naues quas Laeuinus tutandis commeatibus habuerat partim machinationibus onerat apparatuque moenium oppugnandorum, partim tormentis et saxis omnique missilium telorum genere instruit, onerarias quoque, non eas solum quae remis agerentur, ut alii machinas scalasque ad muros ferrent, alii procul ex nauibus uolnerarent moenium propugnatores I navigli che Levino aveva avuto per la difesa dei viveri, Fabio li fece caricare in parte con macchine da guerra e con strumenti per l'assalto delle mura, in parte li provvide di mezzi per il lancio dei proiettili e di ogni genere di armi e di materiale da tiro; fece caricare non solo le navi spinte da remi, ma anche le navi da trasporto, perché i soldati potessero, gli uni accostare alle mura macchine e scale, gli altri colpire da lontano dalle navi i combattenti delle mura

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Livio, Ab urbe condita: Libro 38; 31 - 35
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 38; 31 - 35

Hae naues ab aperto mari ut urbem adgrederentur instructae parataeque sunt; et erat liberum mare classe Punica cum Philippus oppugnare Aetolos pararet Corcyram tramissa Queste navi furono armate di tutto punto per essere pronte ad attaccare la città dalla parte del mare aperto; il mare era libero dalla flotta cartaginese, trasferita a Corcira, quando Filippo si disponeva ad assalire gli Etoli
In Bruttiis interim Cauloniae oppugnatores sub aduentu Hannibalis ne opprimerentur in tumulum a praesenti impetu tutum, ad cetera inopem, concessere Intanto nel Bruzzio coloro che aggredivano Caulonia, per non essere presi di sorpresa da Annibale, si disdissero sopra un'altura sicura contro un attacco del tempo, ma sotto ogni altra forma senza ogni elemento di tutela

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 24; 41-49

Fabium Tarentum obsidentem leve dictu momentum ad rem ingentem potiundam adiuuit Mentre Fabio circondava Taranto, una situazione di per sé irrilevante lo aiutò ad avere un gran successo
Praesidium Bruttiorum datum ab Hannibale Tarentini habebant Annibale aveva dato ai Tarentini una guarnigione di Bruzzi

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 04, 04- 08

Eius praesidii praefectus deperibat amore mulierculae cuius frater in exercitu Fabi consulis erat Il comandante di questa guarnigione si era invaghito di una donna di poco conto, il cui fratello era nell'esercito del console Fabio

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