Inde inter eruptionem temptatam compulso in urbem hoste, occasio data est Romanis inrumpendi, praeterque arcem cetera capta; in arcem munitam natura globus armatorum concessit; infra arcem caesi captique multi mortales Arx deinde obsidebatur; nec aut vi capi poterat, quia pro spatio loci satis praesidii habebat, aut spem dabat deditionis, omni publico frumento priusquam urbs caperetur in arcem conuecto; taedioque recessum inde foret ni seruus arcem Romanis prodidisset Ab eo milites per locum arduum accepti cepere; a quibus cum custodes trucidarentur, cetera multitudo repentino pauore oppressa in deditionem venit Diruta et arce et urbe Artena, reductae legiones ex Volscis, omnisque vis Romana Veios conuersa est |
Quindi, ricacciato in città il nemico che tentava una sortita, i Romani ebbero l'opportunità di fare irruzione e occuparono tutto, tranne la rocca; in essa, trattandosi di una fortificazione naturale, si era asserragliato un gruppo di armati, mentre in basso molti furono uccisi o fatti prigionieri Ebbe inizio l'assedio, ma non si poteva espugnarla perché il presidio era più che sufficiente, data la ristrettezza del luogo; né si poteva sperare nella resa, visto che l'intera scorta pubblica di grano era stata portata all'interno della rocca prima che la città cadesse; stanchi di non venirne a capo, i Romani avrebbero rinunciato, se un servo traditore non avesse consegnato loro la fortezza Questi fece infatti entrare da un passaggio scosceso i soldati che la conquistarono; dopo che le sentinelle caddero sotto i colpi, tutti gli altri, in preda al panico, si arresero Rase al suolo la città e la rocca di Artena, le legioni furono richiamate dal territorio dei Volsci e tutte le forze romane furono concentrate su Veio |
Proditori praeter libertatem duarum familiarum bona in praemium data; Seruius Romanus vocitatus Sunt qui Artenam Veientium, non Volscorum fuisse credant Praebet errorem quod eiusdem nominis urbs inter Caere atque Veios fuit; sed eam reges Romani deleuere, Caeretumque, non Veientium fuerat; altera haec nomine eodem in Volsco agro fuit, cuius excidium est dictum |
Allo schiavo traditore, oltre alla libertà, furono dati in premio i beni di due famiglie e gli fu attribuito il nome di Servio Romano Alcuni sostengono che Artena appartenesse ai Veienti e non ai Volsci L'errore è dovuto al fatto che tra Cere e Veio esisteva una città con lo stesso nome; solo che quell'Artena, che poi era dei Ceretani e non dei Veienti, l'avevano già distrutta i re romani; quest'altra con lo stesso nome, della cui distruzione si è appena detto, si trovava nel territorio dei Volsci |