quando il pubblico parigino scopre, sbalordito, le opere dei futuristi italiani nel febbraio del 1912, il dipinto di Severini si impone immediatamente al centro dell'esposizione. Probabilmente il soggetto contribuisce a spiegare la benevola accoglienza riservata il dipinto. L'opera, con i suoi ritmi briosi, nasce dalle peregrinazioni di Severini tra il Moulin de La Galette è il bar Tabarin
Il fascino esercitato sul giovane pittore dallo scintillio notturno della ville Lumière, con i suoi cabaret, locali da ballo e caffè, fa del pan-pan un capitolo di quella tradizione figurativa; inno allo spettacolo della vita notturna delle grandi capitali. La danza del pan-pan al Monico è leggibile come un vizioso tentativo di reinventare la lezione neo-impressionista. Il pittore adotta schematiche sfaccettature, colorate e vorticose, che invadono la superficie della tela. Contrasti di linee, contrasti di forme, contrasti di colori complementari. la vibrazione ottica che percorre il dipinto coinvolge tutti gli oggetti, le forme umane e i suoni