L’Arrivo - Christopher Richard Wynne Nevinson

l’Arrivo - Christopher Richard Wynne Nevinson

unico britannico a convertirsi al futurismo, Nevinson si lascia catturare dall'acqua per i suoi riflessi e gli effetti di luce. L'acqua diede modo a molti di esibirsi in innovazioni sintattiche. Agli inizi del XX secolo, la navigazione si profilò come un terreno di sperimentazione privilegiato, catalizzando le speranze di progresso di una intera generazione

il mare incarnava la promessa delle speranze di molti. Da elemento di separazione che aveva rappresentato per lungo tempo, si trasforma adesso in un ponte. Con l'aumentare delle scoperte tecnologiche, la Terra si allarga dando libero sfogo e forma all'immaginazione degli artisti. L'artista fa del transatlantico, il soggetto centrale dell'opera. la banchina costituisce uno scorcio prospettico. La tela è satura di elementi figurativi come le corde di ammaraggio, le ringhiere o le passerelle metalliche

The Arrival - Christopher Richard Wynne Nevinson, 1913 ca. The Arrival - Christopher Richard Wynne Nevinson, 1913 ca.
La pazza di Giacomo Balla del 1905

La Risata - Umberto Boccioni, 1911

la stazione di Milano - Carlo Carrà

ricordi di una notte - Luigi Russolo, 1911

Nuotatrici - Carlo Carrà. 1910-1912

ciò che mi ha detto il tram - Carlo Carrà