Van Gogh dipinse le sue modelle mentre queste erano intente ad ogni tipo di attività, come cucire, pelar patate e avvolgere matasse, tema quest'ultimo che egli aveva già dipinto un anno prima. Gli interessava la combinazione di una figura con una forte sorgente di luce, originariamente la luce del giorno che penetrava da una finestrella
La donna che fila con l'aspo è stata ripresa da Vincent di lato, di tre quarti da dietro. Dal disegno dello stesso modello, in cui si può vedere di più dell'interno - le tende del letto-armadio e una parte del focolare - risulta che la donna è posta di fronte alla finestra. Ciò comportò che la parte della schiena coperta dall'ombra dovesse essere poste in contrasto con uno sfondo relativamente chiaro.
Un grazioso dettaglio è poi la sedia inclinata in avanti che aumenta l'impressione di movimento. A servire da modello per la filatrice, soggetto legato a quello dei tessitori, fu probabilmente madre De Groot
Quando nel 1880 Van Gogh decide di diventare pittore, la sua scelta era già stata fatta: dipingere contadini. Tuttavia il suo interesse non era soltanto limitato ad esse, Ma sì estendeva a tutto il mondo degli umili. Questa sua scelta influenza la sua interpretazione dell'arte antica e moderna. Per lui l'arte doveva raggiungere l'anima. Si era lasciato guidare da diversi maestri ma soprattutto da Millet, nelle cui opere avvertiva un che di sublime e un sentimento quasi religioso.