Cicerone, Pro Cluentio: 112 - 121, pag 2

Cicerone, Pro Cluentio: 112 - 121

Latino: dall'autore Cicerone, opera Pro Cluentio parte 112 - 121
si hic gratis condemnavit, quis accepit Se costui ha votato per la condanna senza ottenere denaro, chi ne ha preso
Nego rem esse ullam in quemquam illorum obiectam quae Fidiculanio non obiecta sit, aliquid fuisse in Fidiculani causa quod idem non esset in ceterorum Io affermo che a nessuno di quelli fu contestato un reato che non sia stato contestato anche a Fidiculanio, e che la causa di Fidiculanio non ha evidenziato alcuna particolarità rispetto a quelle degli altri
[114] Aut hoc iudicium reprehendas tu, cuius accusatio rebus iudicatis niti videbatur, necesse est, aut, si hoc verum esse concedis, Oppianicum gratis condemnatum esse fateare [114] Cosi, delle due, luna: o rifiuti biasimandola questa sentenza, tu che nellaccusa mostravi di basarti sui giudizi precedenti, oppure, se ne ammetti lautenticità, devi allo stesso modo riconoscere che Oppianico è stato condannato senza che i voti siano stati comprati

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Cicerone, Pro Cluentio: 21 - 30
Cicerone, Pro Cluentio: 21 - 30

Latino: dall'autore Cicerone, opera Pro Cluentio parte 21 - 30

Quamquam satis magno argumento esse debet, quod ex tam multis iudicibus absoluto Falcula nemo reus factus est Comunque sia, dovrebbe già costituire una prova sufficiente di ciò il fatto che fra tanti giudici una volta assolto Falcala, nessuno fu incriminato
Quid enim mihi damnatos ambitus colligitis, alia lege, certis criminibus, plurimis testibus Per quale vantaggio continuare ad elencarmi casi di condanne per brogli, emesse sulla base di unaltra legge, avvalorate da imputazioni accertate e da molteplici testimonianze

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Cicerone, Pro Cluentio: 51 - 60
Cicerone, Pro Cluentio: 51 - 60

Latino: dall'autore Cicerone, opera Pro Cluentio parte 51 - 60

cum primum illi ipsi debuerint potius accusari de pecuniis repetundis quam ambitus; nam si in ambitus iudiciis hoc eis obfuit, cum alia lege causam dicerent, certe, si propria lege huius peccati adducti essent, multo plus obfuisset Tanto per cominciare, costoro avrebbero dovuto essere accusati di concussione invece che di brogli; se infatti questa venalità ha danneggiato la loro posizione nei processi per brogli, anche se si difendevano da accuse formulate ai sensi di unaltra legge, sicuramente essi avrebbero subito un danno ancora maggiore se fossero stati portati in giudizio secondo la legge propria di tale reato
[115] Deinde si tanta vis fuit istius criminis, ut, qua quisque lege ex illis iudicibus reus factus esset, tamen hac plaga periret, cur in tanta multitudine accusatorum, tantis praemiis, ceteri rei facti non sunt [115] In secondo luogo, se la gravità di questa imputazione fu tale che ognuno di questi giudici, a prescindere dalla legge in base alla quale fosse stato incriminato, sarebbe morto sempre di questa ferita, perché, in presenza di un numero così grande di accusatori e di premi così sostanziosi, gli altri giudici non furono accusati

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Cicerone, Pro Cluentio: 01 - 09
Cicerone, Pro Cluentio: 01 - 09

Latino: dall'autore Cicerone, opera Pro Cluentio parte 01 - 09

Hic profertur id quod iudicium appellari non oportet, P Septimio Scaevolae litem eo nomine esse aestimatam A questo punto nasce ciò che, a rigor di termini, non merita lepiteto di sentenza, ossia che nel valutare lentità della pena verso P Settimio Scevola si considerò questa imputazione
Cuius rei quae consuetudo sit, quoniam apud homines peritissimos dico, pluribus verbis docere non debeo; numquam enim ea diligentia quae solet adhiberi in ceteris iudiciis eadem reo damnato adhibita est Quale criterio si adotti in casi simili, poiché parlo a persone molto esperte, non è necessario che mi dilunghi a spiegare; una volta decisa la condanna dellimputato, non si è mai usato lo stesso zelo scrupoloso che caratterizza di solito le altre fasi del processo

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Cicerone, Pro Cluentio: 162 - 171
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Latino: dall'autore Cicerone, opera Pro Cluentio parte 162 - 171

[116] In litibus aestimandis fere iudices aut, quod sibi eum quem semel condemnarunt inimicum putant esse, si quae in eum lis capitis illata est, non admittunt, aut, quod se perfunctos iam esse arbitrantur, cum de reo iudicarunt, neglegentius attendunt cetera [116] Quando si tratta di valutare lentità di una pena, si può quasi dire che i giudici o, poiché considerano loro nemico colui che già una volta hanno condannato, non accolgono unaltra causa di delitto capitale che sia stata introdotta ai suoi danni, oppure, poiché reputano di aver già assolto il loro compito quando hanno emesso il loro verdetto sullimputato, eseguono il resto con una certa trascuratezza

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