Cicerone, Pro Cluentio: 10 - 20, pag 4

Cicerone, Pro Cluentio: 10 - 20

Latino: dall'autore Cicerone, opera Pro Cluentio parte 10 - 20
Non essem ad ullam causam idoneus, iudices, si hoc, quod in communibus hominum sensibus atque in ipsa natura positum atque infixum est, id ego, qui ad hominum pericula defendenda adiungerer, non viderem Non sarei degno di questa causa, o giudici, se io, che sono chiamato a difendere i pericoli di condanna degli uomini, non vedessi ciò che è radicato nel modo comune di sentire degli uomini e è insito nella loro stessa natura
Facile intellego non modo reticere homines parentum iniurias, sed etiam animo aequo ferre oportere Facilmente capisco che non solo è il caso di tacere le offese subite dai genitori, ma anche di sopportare con animo equo
Sed ego ea quae ferri possunt ferenda, quae taceri tacenda esse arbitror Ma io credo che vada tollerato solo ciò che si può tollerare e tacere ciò che può essere taciuto

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Cicerone, Pro Cluentio: 152 - 161
Cicerone, Pro Cluentio: 152 - 161

Latino: dall'autore Cicerone, opera Pro Cluentio parte 152 - 161

[18] Nihil in vita vidit calamitatis A Cluentius, nullum periculum mortis adiit, nihil mali timuit, quod non totum a matre esset conflatum et profectum [18] A Cluentio non ha mai conosciuto alcuna sciagura,, non ha affrontato alcun pericolo di morte, nessun male che non provenisse o fosse ispirato dalla madre
Quae hoc tempore sileret omnia, atque ea, si oblivione non posset, tamen taciturnitate sua tecta esse pateretur; sed vero sic agitur ut prorsus reticeri nullo modo possit E ora di tutte queste cose, pur non potendo dimenticarle, lascerebbe tuttavia che restassero celati dalla sua silenziosa discrezione; ma ormai è portato al punto che non può proprio tacere in alcun modo

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Cicerone, Pro Cluentio: 51 - 60
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Latino: dall'autore Cicerone, opera Pro Cluentio parte 51 - 60

Hoc enim ipsum iudicium, hoc periculum, illa accusatio, omnis testium copia quae futura est, a matre initio est adornata, a matre hoc tempore instruitur atque omnibus eius opibus et copiis comparatur Questo stesso processo, questo pericolo di condanna, lintero numero di testimoni che stanno per deporre, tutto è stato ordito fin dallinizio dalla madre, e dalla madre adesso è allestito e preparato grazie a tutte le risorse e i mezzi che ha a disposizione
Ipsa denique nuper Larino huius opprimendi causa romam advolavit: praesto est mulier audax, pecuniosa, crudelis: instituit accusatores, instruit testes: squalore huius et sordibus laetatur, exitium exoptat, sanguinem suum profundere omnem cupit, dum modo profusum huius ante videat La stessa che si è ora precipitata di corsa da Larino a Roma per distruggere del tutto questuomo; abbiamo davanti una donna temeraria, ricca, crudele; prepara gli accusatori, istruisce i testimoni, gioisce del sordido e miserevole squallore di costui, auspica la rovina, desidera versarne tutto il suo sangue purché prima le riesca di vedere versato quello di lui

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Cicerone, Pro Cluentio: 61 - 71
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Haec nisi omnia perspexeritis in causa, temere a nobis illam appellari putatote: sin erunt et aperta et nefaria, Cluentio ignoscere debebitis quod haec a me dici patiatur: mihi ignoscere non deberetis, si tacerem Se non sarete in grado di scorgere tutto ciò durante la causa, allora pensate pure che facciamo il nome di lei gratuitamente; se viceversa alcuni aspetti saranno evidenti in tutta la loro nefandezza, dovrete perdonare a Cluentio il fatto di lasciarmeli menzionare: a me non dovreste perdonare piuttosto il fatto di tacerli
VII [19] Nunc iam summatim exponam quibus criminibus Oppianicus damnatus sit, ut et constantiam A Cluenti et rationem accusationis perspicere possitis; ac primum causa accusandi quae fuerit ostendam, ut id ipsum A Cluentium vi ac necessitate coactum fecisse videatis VII [19] Adesso esporrò per sommi capi per quali crimini Oppianico è stato condannato, perché possiate apprezzare sia la fermezza di A Cluentio sia il principio accusatore dellaccusa; e in primo luogo vi mostrerò quale fu il motivo dellatto di accusa affinché vi rendiate conto che Cluentio fu costretto ad agire così dalla forza della necessità

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[20] Cum manifesto venenum deprehendisset quod vir matris Oppianicus ei paravisset, et res non coniectura, sed oculis ac manibus teneretur, neque in causa ulla dubitatio posset esse, accusavit Oppianicum: quam constanter et quam diligenter, postea dicam: nunc hoc scire vos volui, nullam huic aliam accusandi causam fuisse nisi uti propositum vitae periculum et cotidianas capitis insidias hac una ratione vitaret [20] Dopo aver scoperto il veleno che Oppianico, marito di sua madre, aveva preparato per lui, quando la cosa era ormai certa, e non per congettura bensì in modo visibile e tangibile, né nessun dubbio poteva esserci, accusò Oppianico: dirò dopo con quanta decisione e scrupolosità, per ora vi voglio far conoscere che nessun altro motivo spinse costui a presentare laccusa se non lo scopo di scongiurare, attraverso questo solo mezzo a disposizione, il pericolo che incombeva sulla sua vita e i quotidiani attentati alla sua incolumità

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