[XXXVI, 88] Haec cum iste posceret agereturque ea res in senatu, Sthenius vehementissime restitit multaque, ut in primis Siculorum in dicendo copiosus est, commemoravit: urbem relinquere Thermitanis esse honestius quam pati tolli ex urbe monumenta maiorum, spolia hostium, beneficia clarissimi viri, indicia societatis populi Romani atque amicitiae | [XXXVI, 88] Pretendendo Verre dunque queste statue e essendo la questione allordine del giorno del consiglio, Stenio espresse in questa sede la sua più viva opposizione e, poiché è uno dei più facondi oratori siciliani, addusse molti validi argomenti: era più dignitoso per i Termitani, diceva, abbandonare la città che lasciarsi togliere i monumenti degli antenati, le spoglie dei nemici, i doni di un uomo tanto illustre, le testimonianze dellalleanza e dellamicizia del popolo romano |
Commoti animi sunt omnium; repertus est nemo quin mori diceret satius esse | Tutti ne rimasero scossi: non ce ne fu uno solo che non dichiarasse che era preferibile la morte |
Itaque hoc adhuc oppidum Verres invenit prope solum in orbe terrarum unde nihil eius modi rerum de publico per vim, nihil occulte, nihil imperio, nihil gratia, nihil pretio posset auferre | E così questa città è stata fino a oggi pressoché la sola in tutto il mondo dalla quale Verre non sia riuscito a portare via nessunopera darte da un luogo pubblico né con la violenza, né con la frode, né con lautorità, né con gli appoggi, né col denaro |
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Verum hasce eius cupiditates exponam alio loco; nunc ad Sthenium revertar | Ma è altrove che io parlerò a lungo di questa sua passione per le opere darte: ora voglio tornare a Stenio |
[89] Iratus iste vehementer Sthenio atque incensus hospitium ei renuntiat, domo eius emigrat atque adeo exit; nam iam ante emigrarat | [89] Adiratosi dunque violentemente contro Stenio, Verre rompe con lui i vincoli dospitalità e sloggia dalla sua casa, o piuttosto se ne esce lui definitivamente: infatti laveva già fatto precedentemente |
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Eum autem statim inimicissimi Stheni domum suam invitant, ut animum eius in Sthenium inflammarent ementiendo aliquid et criminando | E immediatamente lo invitano a casa loro i più accesi nemici di Stenio, che miravano ad accendere ancor di più Verre contro di lui inventando con malignità qualche falsa accusa |
Hi autem erant inimici Agathinus, homo nobilis, et Dorotheus, qui habebat in matrimonio Callidamam, Agathini eius filiam; de qua iste audierat, itaque ad generum Agathini migrare maluit | Ora, questi nemici di Stenio erano Agatino, di nobile famiglia, e Doroteo, che aveva sposato la figlia di Agatino, Callidama, della quale Verre aveva sentito parlare, e così preferì trasferirsi in casa del genero di Agatino |
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Una nox intercesserat cum iste Dorotheum sic diligebat ut diceres omnia inter eos esse communia, Agathinum ita observabat ut aliquem adfinem atque propinquum; contemnere etiam signum illud Himerae iam videbatur, quod eum multo magis figura et liniamenta hospitae delectabant | Era trascorsa appena una notte che Verre amava Doroteo dun amore così sviscerato, che si sarebbe detto che non cera nulla che non avessero tra loro in comune, mentre aveva per Agatino tutti quei riguardi che si hanno per un parente e un affine; anche pareva che ormai non si curasse nemmeno più di quella pregevole statua di Imera , dal momento che gli piacevano molto di più le belle forme della padrona di casa |
[XXXVII, 90] Itaque hortari homines coepit ut aliquid Sthenio periculi crearent criminisque confingerent | [XXXVII, 90] Si diede dunque a esortare i suoi ospiti a mettere nei guai Stenio e a inventare qualche accusa |
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Dicebant se illi nihil habere quod dicerent | Quelli rispondevano di non avere proprio nulla di quello che dicevano da imputargli |